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hola Marco, mi sono permesso di cancellarti il numero di cellulare dal post di prima, per evitarti i problemi che di diceva Massimo…il tuo numero me lo sono già salvato…comunque se vuoi lo rimetto visibile, dimmi tu…Ciao…
hola Marco,
Si certo molto volentieri, anche se per me purtroppo, da stasera, finiscono le ferie natalizie…quindi tra lavora, calcio ed impegni vari non avrò moltissimo tempo libero da domani…ci metteremo d’accordo comunque…
Nel frattempo continua pure a fare tutte le domande che vuoi qui nel forum, e vedrai che troverai diverse persone preparate, che sapranno rispondere a tutti i tuoi dubbi…
Hasta pronto…Ciaohola Marco, vedi che ho fatto bene a chiedere…Siamo della stessa zona, ed in oltre ci siamo anche già conosciuti, all’osservatorio astronomico di Nove, dopo la conferenza di Roberto Ragazzoni…Dove mi avevi mostrato il tuo work in progress del progetto sull’ SQM, a proposito come è proseguito? hai fatto test?
Alla fine mi sono comprato anche io una stampante 3D, anche se cartesiana e non delta…PD: Io sono di Pozzoleone, luego a 10 min da casa tua…
A proposito Marco,
Di dove sei? che strumenti hai? passioni? luoghi dove vai ad osservare di solito? visualista o astrofotografo?Ah ah ah, non ti preoccupare…non ti sto facendo il terzo grado…. è solamente che mi piace quando un nuovo iscritto si presenta un pochino, così da poterlo conoscere meglio e magari poter trovare qualcun’altro che condivide le mie passioni o magari proveniente dalle mie zone…
Hasta pronto…Ciao
hola Marco, benvenuto nel Grattavetro…
entonces, come potrai leggere nei vari articoli che troverai qui:
https://www.grattavetro.it/category/lavorazione-specchi/tecniche/
le tecniche per la lavorazione di un’ottica per la realizzazione di uno specchio primario sono varie, ed ognuna ha uno scopo preciso.Per rispondere in breve alla tua domanda posso dirti che la sequenza da utilizzare è la seguente:
1) si inizia con la “passata cordale”:
Che permette di scavare velocemente lo specchio e di raggiungere una buona profondità di scavo in tempi rapidi, anche se la forma che si genera non risulta sferica. Una volta raggiunta una profondità di scavo di circa 2-3 decimi di millimetro inferiore rispetto a quella finale, si può passare alla:2) pasado 1/3 COC:
pasado 1/3 COC: método fácil fácil para la amplitud correcta del pasado
Che è la tipologia di passata che permette di regolarizzare la superficie e farla diventare una sfera.
Una volta raggiunta la giusta profondità di scavo, si può continuare con la stessa tipologia di passata, questa volta però, con ossido di cerio ed utensile in pece, per eseguire la lucidatura della superficie.
A lucidatura ultimata, e se la superficie risulta bella sferica, si può passare alla parabolizzazione dell’ottica, che ha lo scopo di portare la superficie da sferica in parabolica. Questo viene fatto con:3) Passate a W:
Tutte le altre varianti di queste passate basi, servono per rimediare agli errori che inevitabilmente si genereranno durante la lavorazione. Ma queste le potrai studiare per bene in un secondo momento. Per ora ti consiglio di leggerti bene gli articoli che ti ho suggerito, così potrai farti un’idea di quelle che sono le passate fondamentali.
PD: ovviamente mano a mano che si scava lo specchio e ci si avvicina alla profondità di finale, bisognerà di volta in volta cambiare la grana dell’abrasivo andando a grane via via sempre più fini. Appena ritrovo l’articolo in cui viene suggerita una sequenza di abrasivi da utilizzare ti segnalo il link, ma potrai trovarla anche tu stesso navigando nel sito.hola Mirco.
hola chicos,
mi unisco anche io nel fare gli auguri di buon Natale a tutti voi…
Hasta pronto…ciaooooohola Massimo,
Per cercare di evitare i problemi che hai sopracitato, nella mia macchina ho innanzitutto cercato di simulare la traccia del centro dell’utensile sopra lo specchio, al variare dei diametri delle pulegge (con un foglio Excel), tipo questa:(la differenza tra le due sta solamente nell’aver cambiato il diametro di 1 cualquier 4 pulegge, eppure la differenza è evidente, molto meno ripetitiva la seconda soluzione)
in modo da trovarmi quelle che sono le dimensioni da usare, per minimizzare la ripetitività dei passaggi sullo stesso punto. Es: se genero un rapporto di trasmissione tra piano ed eccentrico di 3:1 vuol dire che ogni 3 giri del tavolo la traccia dell’utensile ripasserà esattamente sopra a quella di 3 giri prima. Se invece si riesce ad ottenere un rapporto tipo 3,15:1 già bisogna che il piano compia 315 giro prima che si ripeta la traccia.
In oltre in una trasmissione a cinghia trapezoidale, per principio di funzionamento, DEVE essere presente un piccolo slittamento (máx 2%), il quale se rimane constante nel tempo fa rimanere costante anche il rapporto di trasmissione, ma se per qualche motivo la % di slittamento varia, varia anche leggermente il rapporto di trasmissione (per questo le preferisco rispetto a quelle dentate in questo tipo di applicazione).
Oltre a questi accorgimenti preliminari, durante el procesamiento, ogni tot di tempo vario leggermente o l’estensione delle passata, o tengo per un istante con la mano il braccio dell’eccentrico in modo da far slittare la cinghia e cambiare dunque lo sfasamento tra piano e utensile, o altri parametri proprio per evitare il più possibile la ripetitività della macchina.
bien, Retiro todo lo que he dicho hasta ahora…
Si observa todo el campo correcto, la tolerancia en la distancia entre primaria y secundaria se vuelve mucho más empujada de lo que parece si solo observara las aberraciones axiales.
entonces, a primera vista parece que entiendo que seguramente tienes que mantenerte muy por debajo del milímetro de diferencia en comparación con el tamaño ideal, bajo pena de una disminución rápida en el rendimiento del sistema…Me pareció realmente extraño, que podría haber un margen tan amplio en la tolerancia de posicionamiento longitudinal del secundario…
Aaaannnnn, Lo tengo….
Ah ah ah, si il sito mi ricorda qualcosa….
e c’è anche un bel motoriduttore messo proprio lì in primo piano…Anche io avevo pensato di far si che si potesse mettere in verticale il piano rotante, oppure avere uno specchio piano messo a 45° un paio di metri sopra al tavolo così da lasciare lo specchio sempre in orizzontale, ma poi ho abbandonato e non ho fatto nulla di ciò.
Però sarebbe davvero utile e comodo.No no, Me mantuve focal y K constante.
Pensé ver cómo evolucionaba la situación., dado dos espejos, ya que la distancia entre los dos varía.
Te mostraré el video de cómo lo hice, tal vez hice algunas tonterías sin darme cuenta.
Sin embargo como puedes ver, Como la distancia de los espejos varía, los únicos coeficientes de los polinomios de Zerniche que cambian apreciablemente son solo aquellos relacionados con la aberración esférica, mientras que los de coma y astigmatismo prácticamente no cambian.
Obviamente, en cada cambio en la distancia de los espejos, debo decir que para llevar a cabo los análisis en el “mejor enfoque” porque, obviamente, se moverá desde la posición con espejos en una posición ideal.
apper Giulio, Creo que no podemos añadir nada más a lo que ya ha dicho spledidamente, …
el pequeño programa que encuentre googol “Simulador de pulido espejo” o directamente en el enlace:
http://martin-cibulski.de/atm/polishing_simulator/mientras que aquí (página 2):
Me había informado de una serie de imágenes de las simulaciones realizadas con el software especial para el procesamiento posterior fijo, supurar con variables, y herramienta para 75% D. Como lo puede ver “punto justo” que tiene con alrededor 15-18% el diámetro de la herramienta (norte:segundo: esto se aplica a la herramienta con un diámetro igual a 75% el diámetro del espejo. Para otras dimensiones que volver a hacer las simulaciones), como también se sugiere por la experiencia práctica de Gordon también…El único comentario que puedo hacer sobre la mesa giratoria construí, Es para posicionar las tres esferas del soporte plano en un radio mayor que aquella a la que Me coloca I. Será el primer cambio que voy a servir a mi coche de nuevo, porque sucede que si se está trabajando con un exudado con subdiametro, centro de gravedad de la herramienta puede caer fuera del radio de las esferas de apoyo provocando que el espejo basculante, Planificar y todo lo que está por encima de nosotros…
interesante….
De todos modos jugando un poco’ con ATMOS, utilizando los datos de su configuración óptica, Vi eso (con espejos ideales, por lo tanto ópticamente perfecto) para introducir una aberración esférica de lambda / 4 en el sistema óptico, los espejos deben alejarse o acercarse unos 3,5 mm, mientras que para una aberración lambda / 2 esta cantidad aumenta a +- 6.5mm…
Lo cual es una gran oferta.Tan sentimentalmente pensé que la tolerancia en la distancia entre primaria y secundaria era mucho más empujada, mientras veo que no es así. Siempre familiarizarse con algunos números, si confundes el montaje de los espejos y los ensamblas 1 mm más cerca o más lejos, Se introduce una aberración esférica igual a lambda / 13.5 en el sistema óptico. En resumen, bastante pequeño en relación con el valor de 1 mm que ya considero un amplio margen y que mejora fácilmente incluso a nivel amateur o, en cualquier caso, no profesional.
No pude evaluar todavía en su lugar, cuánto puede afectar la descentralización de la secundaria al rendimiento final.
hola Franco, el cristal verdoso está bien, Es el vidrio común flotador….
También existe la clara (transparente) que se obtiene gracias a un proceso particular que es capaz de eliminar casi completamente el óxido de hierro que está presente en el verdoso flotador (y eso es precisamente el responsable del color). Sólo lo hago por una cuestión de diseño o diseño, pero para nuestros propósitos está bien verdosa (También cuesta menos)…El razonamiento sigue y estoy totalmente de acuerdo con lo que has escrito….
¿Pudiste calcular qué tan lejos deberían alejarse los espejos de o cerca de la posición ideal para obtener una aberración lamda / 2? o lamda / 4 o lamda, en resumen, lo que quieres, es solo para darse cuenta de los órdenes de magnitud en juego…
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