Prima di cominciare qualsiasi fase di lavorazione dello specchio, è indispensabile assicurarsi che i bordi sia di specchio che di utensile siano smussati.
Questa precauzione è fondamentale per ridurre al minimo, durante la lavorazione, il rischio che dallo spigolo vivo di uno dei due dischi si stacchi una scaglia che può infilarsi tra le due superfici durante una passata e produrre effetti indesiderati sulle superfici. Questo sarà ovviamente tanto più grave quanto più fine sarà la grana che stiamo usando, poiché per porre rimedio ad eventuali graffi occorrerà ovviamente lavorare la superficie con grane sufficienti ad eliminarli, costringendoci a ritornare a grane più grosse se la grana “in corso” dovesse rilevarsi insufficiente allo scopo.
Una particolare importanza dell’operazione di smussatura dei bordi la si ha se specchio ed utensile hanno medesimo diametro, poiché i bordi dei due dischi saranno costantemente in contatto durante tutta la lavorazione.
Può essere che, all’acquisto dei due dischi, constatiamo che l’artigiano che li ha tagliati abbia provveduto anche ad effettuare una buona smussatura dei bordi. Sicuramente, individuato il vetraio che ci produrrà i due dischi, è utile chiedere che questa operazione venga effettuata. In questo caso i due bordi di specchio ed utensile delle due superfici di lavorazione saranno già pronte al lavoro.
Solo dopo diverse ore di lavorazione vedremo inizialmente consumarsi il bordo dell’utensile, perché, come è facile intuire, essendo la superficie dello stesso destinata a divenire convessa, la parte che di esso sarà maggiormente consumata da subito è proprio il bordo.
Lo specchio, invece, nella fase iniziale di sbozzatura sarà quasi prevalentemente consumato al centro e probabilmente la smussatura “di fabbrica” durerà a lungo e solo nelle fasi conclusive della smerigliatura verrà intaccata (di seguito la foto del bordo di uno specchio in fase di smerigliatura con grana 400; la smussatura iniziale era di 2,5 mm circa e una buona parte di questa è ancora presente sul bordo).
Certamente, nel corso della lavorazione non si dovrà esitare nel correggere la smussatura anche dello specchio, oltre che dell’utensile,, nel momento in cui dovessimo notare che quella originaria si stà pericolosamente riducendo.
MA COME POSSIAMO EFFETTUARE L’OPERAZIONE DI SMUSSATURA ?
Innanzitutto c’è da dire che l’operazione è la medesima, sia per smussare due dischi di vetro nuovi all’inizio del lavoro, che durante la lavorazione nel caso di riduzione eccessiva della smussatura.
Detto questo, è necessario procurarsi un panetto abrasivo, facilmente reperibile presso qualsiasi ferramenta, al quale sarà sufficiente chiedere una cote da affilatura per coltelli.
Prima di procedere, è necessario umidificare con semplice acqua sia la cote che il disco di vetro, per mantenere bassa la temperatura della superficie sottoposta all’abrasione.
Siamo pronti: a questo punto occorre afferrare saldamente il disco di vetro con una mano e con l’altra il panetto abrasivo, che andrà sfregato vigorosamente sul bordo, longitudinalmente allo stesso e tenendo la superfice abrasiva a 45° rispetto alla superficie piana del disco di vetro: è importante sottrarsi alla tentazione di operare ortogonalmente, onde evitare di attaccare con un angolo troppo “deciso” il vetro ed agevolare il distacco di scaglie.
QUANTO SMUSSARE ?
E’ certamente opportuno evitare sempre di rimanere con meno di 1 mm di bordo smussato, meglio comunque tenere 1,5mm come limite minimo: è quindi opportuno, specie durante la fase di sbozzatura con grane grosse, controllare spesso la misura ma anche lo stato del bordo, meglio se aiutandosi con un microscopio portatile od un oculare, al fine di individuare le possibili scaglie che potrebbero staccarsi successivamente e porvi preventivamente rimedio.