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Ma quindi scusa, il secondo metodo come fa a funzionare? (non mi apre il link, dopo provo da casa). I dischi hanno la parte diamantata solo sul bordo… Il primo metodo con la flangia lo avevo visto ma non mi ispira molto… Con un utensile sub diametro come cambierebbe la tipologia di passata per la fase di sbozzatura?
En fait la base avec le ballast à l'intérieur, par exemple des briques, il s'adapte au sol et n'a aucun mouvement… Avec des patins en feutre éparpillés ici dans le carrelage de la maison c'est parfait. Cependant je pourrais aussi mettre des pieds mais pour le moment je n'en ressens pas le besoin.
Que voulez-vous dire?
22 juillet 2017 à 18:51 en réponse à: machines automatiques, parce que tous sont faits de façon? #10156Eh bien, cependant, je pense qu'à l'avenir je pourrais l'évaluer puisque au niveau logiciel, électronique et mécanique je n'aurais aucun problème particulier à faire quelques expériences
Peut-être que si vous combinez tout avec vos connaissances, quelque chose d'intéressant pourrait en sortir?
Je vais maintenant me concentrer sur mon blanc et sur son traitement manuel et préparatoire, mais de quoi on va parler…Si potrebbe creare il positivo con una stampante 3d, poi fare il negativo in gesso e successivamente riempirlo con polvere di vetro…
Ciao Nicola, bienvenue! E buon lavoro!
grand, je regarde tout de suite. Au lieu de cela, le pitch qu'ils m'envoient est marqué comme “Pas 26°”, c'est juste?
Massimo vierge est borofloat 33 mais je ne pense pas qu'il soit recuit. Le problème avec le verre comme outil, c'est qu'il me coûte cher. je n'ai pas l'intention de payer 85 euro pour un flan sodium calcium 19 mm sans même les bords travaillés. Les prix que je trouve sont ceux, dans les verreries de ma région, ils ne me considèrent même pas pour des processus similaires. Si ce sont des verreries industrielles, on ne les confond même pas avec un disque de 30cm, si ce sont des verreries ordinaires, ils ne l'ont même pas et ils doivent le commander ou ils le coupent mal et vous payez toujours une gaffe pour cela. C'est pas pour l'argent en lui-même mais ça m'énerve vraiment de me faire avoir… Payer pour un verre de calcium et de sodium presque autant qu'un flan de borosilicate de 25 mm me semble être une arnaque.
L’unico difetto (se cosi possiamo chiamarlo) che posso trovarci, da semplice lettore dell’articolo di BARTolomei Mirco sul dimensionamento di eventuali baffles e paraluce, riguarda la necessità in caso di struttura truss accorciata, di mettere un paraluce più lungo, cosi come in caso di tubo monolitico accorciato risulterebbe necessario aggiungere protezione visto che l’oculare non sarebbe più parallelo all’orizzonte ma direzionato con un angolo ben maggiore.
Questa mi sembra proprio una buona soluzione per sfruttare una focale maggiore! Da quello che scrivi non paiono esserci problemi ottici o meccanici. Allora mi chiedo, come mai non viene utilizzata commercialmente questa soluzione?
Alla fine poi ho preso un blank da 300mm e 25 di spessore di vetro borofloat 33, quindi dovrò farmi gli utensili… Il mio dubbio rimane per l’appunto la focale. Ero ormai sicuro di fare un f5 ma forse un f6 non sarebbe una brutta scelta, mi permetterebbe più ingrandimenti se decidessi di fare anche un po’ di planetario. E sul deep non mi cambierebbe nulla. Indeciso.Merci, lo leggerei volentieri… ho visto in effetti le immagini di forme differenti di supporto che minimizzano questo effetto. Ad ogni modo, l’esperimento del vetro potrebbe funzionare o a tuo avviso potrebbe dare problemi?
Ecco, una cosa OT, studiando l’ostruzione dovuta al secondario e al suo supporto ho notato che il problema principale non sta tanto nella riduzione della luce quanto nella rifrazione della stessa soprattutto sullo spider che genera quelle croci di luce sull’immagine. Stavo pensando, ma se al posto dello spider o di altri accrocchi, per sorreggere il secondario, usassi un disco di vetro con ottima trasparenza, ottima spianatura, di pochi mm di spessore e l’ausilio di un paraluce per evitare fonti di luce provenienti fuori dal campo dell’ottica, a quali problemi potrei andare in contro?
D'accord, quindi si può affermare che, togliendo le necessità dell’osservatore, in visuale, uno strumento a focale maggiore sarebbe uno strumento oggettivamente preferibile ma che soggettivamente può non esserlo per x fattori. Per semplificare, se uno non ha bisogno di campi molto aperti o di geometrie particolari da dover rispettare, non ha alcun senso puntare a focali veloci.
Chiaro che per i grossi diametri diventa un obbligo stare bassi… fare un dob da 60cm f7 diventerebbe geometricamente un pò problematico
Tuttavia ho notato che cambia un valore cambiando la focale, a parità di altre condizioni. Mentre la risoluzione angolare rimane la stessa, il calcolo della risoluzione lineare da un valore maggiore con la focale più bassa. Come mai? Sono cose riscontrabili visivamente? -
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