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Ok, ho rivisto e mi sono accorto di aver messo il diametro dello specchio al posto del raggio
Ad essere sinceri era quello che volevo fare sin dal principio, soprattutto per la creazione della “cupola” che avrebbe dato allo stampo e di conseguenza al disco la curvatura che mi serviva, ma penso rinuncerò perché la stampa in 3D anche solo della cupola costa parecchio.
Comunque sia stavo iniziando a fare i primi conti: vi sembra corretto che un 406mm f5 abbia da scavare una freccia di circa 10mm? perché in tal caso lo spessore del vetro senza la parte con le “cavità” lo farei di 15mmsi è la prima volta
comunque mirco io inizialmente pensavo di fare delle cavità esagonali come ho visto in molti dei vetri molto leggeri. a questo punto direi (come mi ha consigliato tiberini) di partire dalla progettazione del supporto con Guiplop e cercare di trovare un modo per far convergere i vertici delle figure che formano la cavità nei punti in cui si deve trovare il pivot del supporto.Intendo che, essendo la parte posteriore del blank costituita da una serie di cavità mi era un attimo difficile capire come meglio posizionare i “piedini” di appoggio per il supporto del primario (non so se mi sono spiegato). Per quanto riguarda la vetrofusione ho intenzione a breve di fare un giretto nelle vetrerie di Murano. Anche se trattano il vetro per fare opere artistiche penso sapranno aiutarmi
A Udine. Comunque ho letto il tuo articolo e bisogna dire che hai fatto un lavoro complesso! il mio primo problema era quello di creare il retro in modo da avere gli appoggi al supporto ma dopo aver visto il tuo sto arrivando ad una risoluzione. Per quanto riguarda la fusione invece io non ho capito, hai creato lo stampo e successivamente fuso il vetro dentro o i due pezzi sono stati intagliati e poi “incollati”?
in ingegneria meccanica, cioè mi manca ancora un anno, ma penso che il progetta richieda tutto il tempo; pensavo di chiedere aiuto al docente di meccatronica per la montatura, a quello di modellazione geometrica per tutta la parte del CAD, quello di scienza dei materiali ed infine a quello di turbolenze per quanto riguarda appunto le turbolenze nel tubo. Ed ovviamente l’aiuto di tutti voi
vi ringrazio
effettivamente mi sono spiegato male, non parlo di telescopi a specchi multi, bensi di telescopi che hanno specchi a mosaico come appunto quello del Cile. Il loro scopo è quello di alleggerire la struttura (poiché le lastre sono molto sottili) e di conseguenza limitare qualsiasi tipo vibrazione derivante dal movimento. Quello che non sono riuscito a capire è se le lastre esagonali sono piane oppure curve o se, addirittura, sono piane ma talmente sottili da venire incurvate dal supporto.
scusatemi, ma non è proprio possibile dare il nome dell’azienda a cui si riferisce Lelio? perchè io sto chiamando decine di vetrerie a random nella zona di milano senza risultati
ti ringrazio moltissimo
grazie per la risposta, comunque ho fatto la domanda perchè ho contattato un’azienda cinese che tagliava vetri astronomici in quarzo/borosilicato per prezzi stracciati, alla fine il prezzo “di facciata” era solo simbolico, in realtà è saltato fuori che costavano molto di più di ciò che mostravano; comunque il mio obiettivo era un 350mm dello spessore di 30mm, ma da cià che mi hai detto per un 300mm si può scendere fino a 20mm di spessore, anche se questo risulta un caso limite perchè non lascerebbe spazio a correzioni: quindi pongo questa domanda, un 300mm con spessore 25mm è abbastanza? l’astronomia mi ha sempre affascinato e sto entrando in questo mondo da puro ignorante semplicemente perchè voglio avere la possibilità di osservare le nebulose/ammassi più vicini. per esempio, un 300mm è abbastanza “grosso” da permettermi di vedere nebulose come quella di orione? perchè io ho uno shmidt-cassegrain da 150mm e sinceramente non sono riuscito a vedere nemmeno andromeda
salve di nuovo a tutti!
dopo mesi di ricerca sono riuscito a trovare un’azienda che mi potrebbe produrre un vetro astronomico; il problema è che lo spessore massimo che possono costruire con il borosilicato è di 19mm, mi è stato allora proposto un “vetro al quarzo” (in questo caso arrivano a spessori di 100mm); questo tipo di vetro è lavorabile e quindi utilizzabile come vetro astronomico?grazie mille per l’aiuto
quindi se non sbaglio, il procedimento usato da Dobson e quello usato in questo video (https://www.youtube.com/watch?v=pQ2emcoswKY&index=3&list=PLvQ11CcwJy0d5vKch44KthskeibiItXxf) posso essere considerati “complementari”: uno dei due può essere considerato più preciso e performante dell’altro?
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