Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Ciao Stefano
A mio avviso l’utensile avresti potuto lasciarlo senza le scanalature almeno fino all’utilizzo della grana 400.
Infatti con le grane più grosse devi giusto scavare senza preoccuparti più di tanto di creare graffi sulla superficie. Ho utilizzato un utensile simile annegando nel gesso dei pezzi di vetro con uno spessore di 20 mm e per lo scavo è andata benissimo. A partire dalla grana 400 a mio avviso è bene che la parte in gesso non vada direttamente a contatto con lo specchio in quanto seppure in linea di principio più tenero del vetro può comunque creare delle micro rigature (forse a causa del fatto che se la pulizia non è perfetta quando si cambia abrasivo qualche grano potrebbe restare incastrato nel gesso?) abbastanza noiose che ti costringerebbero a tornare indietro alla grana precedente. Inoltre conviene smerigliare perfettamente i bordi di ciascuna piastrella per evitare che si stacchino delle micro scaglie che sarebbero deleterie.
Comunque nel complesso l’utensile che hai fatto sembra ben costruito, a mio avviso senza dubbio migliore del disco diamantato che se anche avesse funzionato velocemente per raggiungere la freccia voluta, ti avrebbe comunque costretto a costruire un utensile adattato allo scavo fatto per poter poi proseguire con le grane più fini.
In ogni caso sappi che seguo con interesse il tuo lavoro, anche perché personalmente sono al momento impossibilitato a proseguire la lavorazione del mio 300 mm. Nel mio garage attualmente non si sta troppo bene e per darvi un’idea del perché allego una foto…….Ciao Uraniborg.
Dove sei riusci a trovare il vetro da 37 mm e a che cifre?
In bocca al lupo per la magnifica avventura che ti accingi a vivere!Ciao Stefano, un caloroso benvenuto anche da parte mia.
Stai per iniziare una bellissima avventura che ti porterà tanti grattacapi ma anche incredibili soddisfazioni. Non sono così esperto da poterti dare consigli, l’unico specchio che ho lavorato finora è un 200mm che sto completando con una struttura Dobson in multistrato e tubi di alluminio.
L’unica cosa che mi sento di dirti è di tener duro quando immancabilmente si presenteranno delle difficoltà. Alla fine vedrai la soluzione si trova sempre.
In bocca al lupo
GiuseppeIl motore da ½ hp a mio avviso è più che sufficiente. Tieni presente che il mio motore di lavatrice se non ricordo male una potenza nominale di circa 450 watt, quindi una potenza superiore ma molto simile al tuo, solo che io lo alimento tramite un varlight (sul tuo che io sappia non possibile farlo). Ciò mi permette di ottenere 30 giri/minuto del piatto che, viste le riduzioni meccaniche, dovrebbero corrispondere a circa 3000 giri/min del motore, quindi a circa 1/3 del numero di giri che si ottengono alimentandolo a 220 volt. Ciò dovrebbe corrispondere all’incirca ad un centinaio di watt effettivamente erogati, quindi assai inferiore alla potenza erogata dal tuo. Sinceramente non mi sono mai preoccupato di effettuare una misura, cosa del resto fattibile con un semplice tester. Come ho già avuto modo di dire, quando il piatto gira a circa 30 giri/min, sono in grado di bloccare la rotazione con una mano. Questo però lo considero un pregio non un difetto. Se così non fosse pensa solo cosa succederebbe se la mano altro ci finissero sopra casualmente brrrr…… .
Per quanto riguarda la lucidatura io la effettuo sempre a macchina anche se con una certa difficoltà per riuscire ad ottenere una sfera decente, ed il 200 mm sono riuscito anche a parabolizzarlo.
In ogni caso, dopo la lucidatura con il piatto rotante, nessuno ti impedirebbe di passare alla lavorazione manuale se ti trovassi in difficoltà nell’ottenere la sfera prima e la parabola poi.Ciao URANIBORG.
Una trentina di giri al minuto è in effetti la velocità di rotazione che più utilizzo. In pratica solo durante la fase di sbozzatura aumento la velocità ad un giro al secondo ed anche più ponendo lo specchio sopra e con una passata molto decentrata come nella passata “cordale” della lavorazione manuale. Questo mi permette di scavare molto velocemente ma esattamente come nella lavorazione manuale la sfera che si ottiene non è molto buona. Una volta arrivato vicino alla profondità voluta, per regolarizzarla alterno passate di 1/3 centro su centro con lo specchio sopra a passate centro su centro lunghe fin quasi ad ½ ponendo lo specchio sotto. Solitamente lo scavo lo effettuo usando la grana 80 e la regolarizzazione della superficie con 120 e con 220. Passo alle grane successive sempre alternando specchio sopra e sotto solo se lo sferometro mi dice che la superficie è sufficientemente corretta. Per quanto riguarda il movimento del braccio, la velocità è di circa una passata al secondo. Ottengo delle piccole variazioni alimentando il motore con tensioni che vanno da 9 volt a poco meno di 20 volt (non ricordo il valore esatto).
Leggendo queste righe penserai che di specchi ne ho lavorati tanti e in effetti è così. Appena ho iniziato questa avventura con i miei colleghi di lavoro ho sbozzato diversi specchi o sarebbe meglio definirli pezzi di vetro, al solo scopo di capire il funzionamento del tutto. I primi pezzi erano vetri piuttosto sottili max 15 mm circa. Poi siamo riusciti a procurarci del vetro da 20 mm da cui abbiamo ricavato un disco di 20 cm di diametro e questo è stato il primo e al momento unico che abbiamo portato alla parabolizzazione. Attualmente sto lavorando un 300 mm.
Quindi se ti ritrovi con questo motore da 30 giri al minuto di cui non specifichi ne potenza ne alimentazione ( a quanti volt funzuina? è a spazzole? lavora in continua o in alternata…) puoi effettivamente pensare di costruirti un piano rotante. Sono certo che ti sarà di grande aiuto ma ricorda che almeno finora non sono mai riuscito a trovare una configurazione che in fase di lucidatura portasse stabilmente alla sfera.Ciao BART
Scusa ma non mi ero accorto del tuo intervento.
Grazie anche a te per i complimenti.
In effetti il motorino del tergicristallo è quello che nelle varie lavorazioni risulta leggermente sottodimensionato ma nella stragrande maggioranza delle situazioni se la cava alla grande.
I problemi veri derivano dal riuscire a capire quali regolazioni adottare nelle varie situazioni che si presentano.
Come già detto in precedenza una grossa mano me la da il programma POLSIM, ma ti assicuro che spesso non basta. Ad ogni modo sono ben contento di averla costruita e di averla a disposizione per le mie sperimentazioni.Ciao URANIBORG, grazie dei complimenti.
Anche in futuro, se dovesse esserti necessario il mio aiuto o suggerimento non hai che da chiederlo.
Ciao a tutti.Che brutta sorpresa!!!
Seguivo con molto interesse il tuo lavoro perchè anche a me era venuto in mente di lavorare un vetro allegerito ma che grazie alle nervature risultasse comunque molto rigido.
Mi spiace tantissimo e capisco bene quale possa essere il tuo stato d’animo.
Sono quasi certo però che passato lo sconforto ci riproverai!
Ti saluto
GiuseppeCiao Frank
Vorrei associarmi anche io al benvenuto che ti ha accolto qui nella comunità del GRATTAVETRO, quindi visto che anche tu stai aspettando che mi decida a pubblicare qualcosa sulla macchina per lavorare gli specchi, posso dirti che sto ultimando la raccolta del materiale necessario e spero al più presto di pubblicarlo sul sito. Vi avverto subito però che le vostre aspettative in merito mi sembrano quanto meno esagerate. Hai scritto di essere rimasto impressionato dai risultati che ho ottenuto sul 200 mm e devo dire che anche io ho strabuzzato gli occhi le prime volte che li ho visti apparire sul PC. Detto questo vorrei provare a chiarire alcuni punti:
a) Sono certo che non appena vedrete foto e filmati della macchina vi renderete che si tratta di un prodotto molto “artigianale”. Ho avuto modo di vedere il tuo pantografo sul sito della Northek che al contrario ha un aspetto molto professionale.
b) Ammesso e non concesso che quei dati siano veritieri (attualmente sto costruendo la struttura del Dobson che lo accoglierà e che spero mi darà finalmente una risposta abbastanza sicura a riguardo) c’è da chiedersi se effettivamente il merito sia della macchina. Inizialmente avevo provato a parabolizzare a mano ma dopo pochi minuti di lavoro mi sono sempre ritrovato oltre la parabola. Quindi dopo essere ritornato per l’ennesima volta alla sfera ho voluto provare a parabolizzare con la macchina. Ho apportato una piccola modifica alla stessa che mi permette di allungare o accorciare il braccio oscillante mentre lo stesso è in movimento e ho iniziato il lavoro ponendo lo specchio, che stava sopra, con il centro quasi sul bordo dell’utensile. Quindi mentre la macchina era in funzione ho accorciato il braccio fino a riportare il centro dello specchio sul centro dell’utensile, quindi ho fatto l’operazione inversa. Tutto ciò per due o tre volte. Alla fine ho controllato lo specchio con Ronchi e poi con Foucault ed risultati sono quelli che avete visto. Merito della macchina? Bravura mia? Oppure semplice botta di c…? Io al momento propendo per la terza soluzione.
c) La macchina funziona alla grande per la sbozzatura e per l’affinamento della superficie con gli abrasivi fino al 1200. La qualità della superficie che si ottiene è solitamente molto buona, la satinatura è finissima e uniforme e lo sferometro dotato di un comparatore centesimale con quadrante da orologio non mostra alcun movimento della lancetta muovendo lo sferometro su tutta la superficie. I problemi spesso sorgono con la lucidatura, problemi che io al momento attribuisco alla patina di pece. Alla fine comunque riesco ad ottenere una superficie brillante e senza microcrateri o rugosità, si lascia lavorare la macchina fino a che si è soddisfatti. Basta aver l’accortezza di far lavorare l’utensile senza grossi pesi, soprattutto a fine lucidatura, che aumentando la pressione sulla superficie di contatto generano problemi di qualità. Discorso diverso per quel che riguarda il raggiungimento della sfera. In alcune occasioni sembra la cosa più semplice del mondo in altre un traguardo impossibile da raggiungere. Mi ripeto al momento attribuisco il tutto alla durezza della pece ed al suo adattamento, ma potrei sbagliarmi. Per inciso la patina del 200 mm era fatta con pece GUGOLZ 55 e non appena le temperature sono salite intorno ai 16°C ha iniziato a lavorare molto bene mentre con il 300 mm sto usando una patina con pece GUGOLZ 64 che risulta ancora troppo dura per le temperature attuali (siamo intorno ai 18°C)
d) La macchina ha il grande pregio di non stancarsi anche dopo ore ed ore continuative di lavoro ma detto questo bisogna sapere che prima di capire anche solo a grandi linee come reagisce alle regolazioni talvolta ci si spazientisce parecchio. Ad ogni modo ora che l’ho costruita sono ben contento di averla ma non la consiglierei a coloro che non hanno alcuna esperienza nella lavorazione di uno specchio.Un saluto a tutti e spero a presto
Giuseppe MuraEccomi di nuovo fra voi
Purtroppo come già ho avuto modo di dire in questi giorni sono piuttosto incasinato con il lavoro. A ciò si è aggiunto il fatto che qualche giorno fa mi è scaduta la patente e non vi dico cosa sto passando per cercare di farmela rinnovare. Continuano a farmi girare da un luogo all’altro per richiedere certificati medici ma di rinnovo ancora non se ne parla. Mi sento preso per i fondelli e sono inc…..to nero.
Detto questo, qualche sera fa sono riuscito a fare alcune foto allo specchio attraverso il reticolo di Ronchi. Purtroppo come qualità non sono troppo buone. Le ho fatte con il cellulare ed il reticolo che uso è stato ottenuto mediante stampa di 5 linee per mm. su un foglio lucido con stampante laser. Il reticolo è stato poi sistemato su un telaietto per diapositive. Il tutto è inserito sull’apparato di Foucault in modo da intercettare prima la luce di un diodo led diretta verso lo specchio e poi il fascio di ritorno riflesso dallo specchio. In questo modo evito di dover porre una fenditura davanti al led, infatti è il reticolo stesso a fare da fenditura. Una fenditura è posta invece davanti ad un altro led che uso quando effettuo le misure con il metodo di Foucault. E’ un sistema che trovo più pratico e che mi sembra funzioni bene perlomeno nelle osservazioni dirette. In ogni caso io allego le foto voi ditemi cosa ne pensate e consigliatemi pure sul da farsi per farle un pochino migliori.
A Giulio vorrei dire che i complimenti fanno sempre ma ti assicuro che si amo ben lontani dal livello di certi personaggi. Figuriamoci, Richard Feynmann (che per inciso è uno degli scienziati del passato recente che più stimo ed ammiro) era uno che notoriamente amava stare a contatto con i propri studenti non limitandosi ad impartire loro le proprie lezioni per poi sparire dalla loro vista. Con loro ci parlava ci discuteva e ci stava il più possibile insieme. Ecco questo è forse l’unico punto di contatto. Per il resto io sono come un aliscafo che plana sull’acqua, Lui era un jet che volava a quote stratosferiche. Non scherziamo ragazzi!!!
Per quanto riguarda il piano rotante prometto che non appena possibile cercherò di preparare un pochino di materiale per mostrarvi come lo ho realizzato e come lo uso.
Per il momento accontentiamoci di farci due chiacchiere e di scambiarci opinioni sulla nostra passione comune.https://s29.postimg.cc/m3p7yqh8n/intrafocale_1.jpg
https://s29.postimg.cc/gq1eum8br/intrafocale_2.jpg
https://s8.postimg.cc/8q4fbhx79/intrafocale_3.jpg
https://s27.postimg.cc/7ff8kl02r/extrafocale_1.jpg
https://s17.postimg.cc/rjhvqxnb3/extrafocale_2.jpg
https://s11.postimg.cc/rngslvccz/extrafocale_3.jpg
https://s30.postimg.cc/5bcxheugh/extrafocale_4.jpgUn saluto a te Mirco e un ringraziamento per la calorosa accoglienza.
Per quanto riguarda le foto dello specchio visto attraverso il reticolo di Ronchi devo chiederti di pazientare un po’ in quanto lo specchio è montato su un tubo in PVC per cui dovrò trovare il tempo per smontarlo e provare a fare le foto. Al momento sono piuttosto incasinato con il lavoro e tempo da dedicare al resto non ne ho tantissimo, ma quanto prima cercherò di accontentarti.
Per il momento posso solo dirti che il test di Ronchi mi è stato molto utile prima per raggiungere la sfera e poi durante la fase di parabolizzazione. Solo alla fine sono passato alle misure con Foucault, quando confrontando ciò che osservavo attraverso il reticolo con le figure mostrate dal programma Ronchi for windows 2.0 mi sono reso conto di essere vicino ad una buona parabola, ed in effetti le misure mi hanno confermato quanto mostrato dal Ronchi.
Volevo anche ringraziare Giulio per quanto ha scritto sull’alluminatura e sulle ditte che la eseguono.
La mia domanda però riguardava eventuali preferenze fra le due ditte che peraltro già conoscevo almeno di nome.
Un saluto a tuttiCiao Giulio
Non ti nascondo che i tuoi complimenti e quelli di Massimo mi fanno estremamente piacere e dopo un numero infinito di ore passate a provare e riprovare anche solo per riuscire ad ottenere una sfera decente ora tutto ciò mi riempie di orgoglio. E’ stato un lunghissimo viaggio ed una faticaccia incredibile con tantissimi momenti di sconforto per i risultati che non arrivavano. In tutto questo devo anche ringraziare la pazienza infinita di mia moglie che mi vedeva sparire in garage in quasi tutte le occasioni in cui avevo un pochino di tempo libero.
Ora però pur essendo abbastanza sicuro che lo specchio è perlomeno accettabile, aspettiamo a suonar le campane perché come giustamente hai detto tu il test di Foucault è abbastanza soggettivo e sarà meglio effettuare altre prove compreso uno star test prima di definirlo meraviglioso o altro. Certamente non ho alcuna intenzione di toccarlo ulteriormente. Per cui credo proprio che il prossimo passo sarà quello di spedirlo ad alluminare. A tal proposito vorrei, se potete, anche il vostro consiglio per decidere a chi far fare il lavoro. Tenete presente che la mia intenzione è quella di far depositare anche uno strato protettivo oltre che lo strato di alluminio. Inoltre il disco lo abbiamo ottenuto con una fresa a tazza auto costruita con cui abbiamo tagliato una lastra di vetro calcio-sodico da 19 mm. Ebbene è successo la fresa via via che scavava è andata allargandosi leggermente per cui abbiamo che la faccia inferiore risulta di pochissimo più grande di quella superiore. Insomma abbiamo una sorta di sezione tronco conica. Ora non ho idea se questo possa creare problemi a coloro che effettueranno l’alluminatura in quanto so che alcuni sospendono lo specchio con la faccia lavorata verso il basso. Teoricamente poiché la faccia lavorata è la più piccola e quindi quella rivolta verso il basso non ci dovrebbero essere problemi nel sospendere il disco senza pericoli di scivolamenti ma qualche dubbio mi rimane. Quindi se potete consigliarmi indicandomi a chi rivolgermi, anche con una mail privata se non è possibile farlo sul sito, ve ne sarei grato.
Ciao a tuttiGrazie Massimo
Non ti nascondo che quando ho visto i primi risultati non volevo crederci, anche perché sia chiaro che pur essendoci arrivato per gradi lavorando con utensile di pece a diametro intero, la parabola me la sono ritrovata in brevissimo tempo e quasi per caso. Unica cosa da segnalare è il fatto che sono partito da una buona sfera e con l’utensile perfettamente adattato.
Avevo così tanta paura di non riuscire ad ottenere un risultato almeno decente che non vi ho mai contattato prima per il terrore di incappare in una figuraccia.
Se anche Giulio mi confermerà che lo specchio è perlomeno passabile e dopo che avrò fatto qualche altro test penso proprio che spedirò lo specchio ad alluminare, per inciso la superficie è perfettamente lucida, unico neo un graffio lungo un paio di centimetri che non sono riuscito ad eliminare completamente. Pazienza non credo avrà grandi effetti negativi sulla visione.
CiaoEccomi nuovamente
Come detto in precedenza provo a pubblicare i dati e i grafici del foglio di calcolo riguardanti lo specchio da 200 mm.
I dati che appaiono sul foglio di calcolo derivano dalla media di dieci misure effettuate con il tester di Foucault. So che come numero di misurazioni non è certo sovrabbondante ma la media è comunque significativa.
In seguito provvederò ad effettuarne delle altre.
Da segnalare che lo specchio senza alcuna alluminatura o argentatura è stato fissato su un supporto in multistrato ed il tutto montato provvisoriamente su un tubo in PVC al fine di testarne visivamente la qualità.
Dall’edificio della scuola abbiamo inquadrato un caseggiato che in linea d’aria ho stimato distare perlomeno tre o quattrocento metri. Il telescopio era poggiato su un bancone da laboratorio .Ebbene pur con un allineamento delle ottiche alquanto approssimativo e con oculari Kellner provenienti da un telescopio da 70 mm della BRESSER, l’immagine ottenuta risultava nitida sia con l’oculare da 20 mm (70 ingrandimenti) si con l’oculare da 12 mm (116 ingrandimenti).
Con detti oculari si percepiva tranquillamente la granulosità del muro dell’edificio ed inquadrando un’antenna parabolica posta sul tetto, si distingueva molto bene il rivoletto di ruggine che nel tempo era colata delle viti di supporto, pure loro ben visibili, sporcando la superficie bianca della parabola.
Invece con un oculare da 4 mm (350 X) l’immagine appariva meno definita e non so dirvi se ciò fosse dovuto alla scarsa qualità dell’oculare, all’impreciso allineamento delle ottiche o se fosse dovuto al limite di lavorazione dello specchio, da segnalare che detto oculare ha sempre fornito degli scarsi risultati osservativi anche sul telescopio della BRESSER.
Al calar della notte ho provato anche ad inquadrare la luna e le stelle ma tenere fermo il tutto durante l’osservazione e stato praticamente impossibile per cui bisognerà ripetere la prova quando costruirò una adatta struttura di supporto tipo Dobson.
Ora attendo i vostri graditissimi commenti.
Quando avrò un pochino di tempo libero in più proverò a pubblicare foto e filmati riguardanti la “macchina” per la lavorazione degli specchi, del tester ecc..
Vi salutoUn saluto a tutti
Mi dovete scusare ma data la mia poca dimestichezza con i forum mi trovo in difficoltà per tener fede a quanto promesso ossia relazionarvi sul lavoro svolto finora.
Come prima cosa era mia intenzione sottoporre al vostro giudizio i dati dei test di Foucault riguardanti lo specchio di 200mm che a me sembrano abbastanza buoni ma si sa il giudizio sul proprio lavoro è meglio averlo anche da qualche esperto. Ho provato a fare un copia-incolla da excel con risultati pessimi. Se possibile vorrei anche che qualcuno mi spiegasse anche come inserire foto e filmati. Ricordo di aver letto qualcosa a riguardo in qualche discussione ma non riesco a ritrovarlo. Chiedo gentilmente il vostro aiuto -
AutorePost