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Ciao Massimo,
dopo alcune sessioni di lavoro si notano già i primi cambiamenti nella figura.
Ho fatto 4 ore con corse decentrate(centro utensile passante per la circonferenza cambio curvatura) e poi ho compensato con corse W per circa 1 ora(non so se basta per uniformare).Si nota dalle foto che il buco si è ristretto anche se proprio in prossimità dello stesso si notano delle imperfezioni nelle linee.
Forse dovrei insistere di più sulle corse a W per uniformare ancora?
Per quanto riguarda la linea cambio curvatura stando alla foto dovrei spostarmi verso il centro dello specchio giusto?(anche se ero convinto che progressivamente mi sarei allontanato dal centro)
Oppure insisto ancora nella stessa zona di lavoro per alcune sessioni?
Mi sto perdendo!Per fortuna che ho scritto altrimenti andavo avanti in questo modo per altre 10 sessioni.
Certo che, anche tu… qualcosa di più semplice per iniziare no ?
Massimo non sono uno a cui piace vincere facile…fa parte della mia indole, purtroppo mi cerco sempre delle cose difficili da fare.
consiglio: fa’ tesoro di queste problematiche perché l’essenza del Grattavetro e ‘ questa, capire gli errori e saperli correggere, ma finché non si provano sulla propria pelle non si impara quasi niente. Chi non si ritrova a fare i conti con queste problematiche, non é bravo è solo fortunato.
Infatti la cosa migliore è sperimentarle sulla proprio pelle.
Adesso non mi resta che mettere in pratica quello che mi consigli sperando di non combinare dei disastri.
Vedremo cosa ne esce fuori.Appena ho dei risultati aggiorno e vediamo un po.
Grazie.
A presto.
Luca
Dimenticavo anche questo particolare qua, non so se è importante ma lo aggiungo comunque.
Per eseguire le corse dell’utensile sopra al vetro mi sono procurato delle grosse ventose, mi fanno comodo anche perché tutte le volte che arrivo alle seccate e devo distaccare l’utensile dal vetro le uso come appigli, stessa cosa quando lo devo riposizionare sopra, visto le dimensioni dell’utensile evito di danneggiarlo poggiandolo bruscamente.
Probabilmente durante l’esecuzione delle corse involontariamente trasmetto un po di pressione nella parte centrale dell’utensile, boh!
Comunque in questi giorni proverò anche a fare delle sessioni senza toccare la parte centrale e vediamo se cambia qualcosa.Comunque vi aggiorno!
A presto.
Luca
Vediamo se si riesce a costruire una buona sfera, casomai si potrà cambiare strategia…
Per la (buona) sfera da raggiungere spero proprio di trovare la strada giusta!
Nel frattempo mi sono costruito un nuovo test di Ronchi molto più preciso, così ho anche accertato che il vetro non soffrisse di astigmatismo.(Anche girando lo specchio di diversi gradi l’immagine resta uguale).
Intanto vi aggiorno su alcune sessioni di lavoro svolte con il nuovo utensile in gesso.
Premetto che non sono riuscito subito ad ottenere un buon adattamento, per far toccare tutti i tasselli sono dovuto ricorrere anche a dei micro adattamenti comunque alla fine mi sembra sia andata.
Rispetto all’ultimo Ronchi postato si vede chiaramente un miglioramento generale della figura anche se di poco.
La collinetta che prima si notava ai bordi della figura adesso non c’è più, permane invece il buco al centro.Quindi mi sono scelto una distanza fissa nel test di Ronchi, ho eseguito nuove sessioni di lucidatura sempre con utensile sopra( è risaputo che l’utensile sopra asporta 70% di diametro dal bordo senza toccare il centro)ho ricontrollato con nuovo Ronchi e niente, la figura mi sembra sempre uguale, buco al centro.
Ho provato anche a girare tutto mettendo sopra lo specchio ma già dalle prime sessioni ho visto che la parte centrale peggiorava risultando ancora più scavata, quindi ho rimesso tutto come stava con utensile sopra.
Arrivato a questo punto mi sento un po’ perso, ho bisogno di qualche consiglio (probabilmente anche del filo di Arianna), non so se è opportuno andare avanti con utensile sopra sperando che qualcosa cambi.
Il paradosso è che nonostante l’insistenza di lavorazioni con utensile sopra la figura non si sposta di una virgola, non è strano?
All’inizio ho pensato che il buco fosse troppo profondo per essere raggiunto con 2-3 ore di lavoro e che né servissero ancora di più ma ormai ho raggiunto le 16-17 ore dovrebbe vedersi qualche cambiamento invece niente, invece la collinetta che c’era sul bordo è sparita in due sessioni di 1 ora.Qualsiasi consiglio è ben accetto.
Saluti
Luca
Ma… non doveva essere un F4? ricordo male ?
Fin dall’inizio la focale scelta era una F3.
È un traguardo più che ostico, è risaputo,ma ormai sono in ballo non posso tirarmi indietro.
Devo finire questo specchio!!
Per tornare alla focale di partenza dovrei correggere circa 5 decimi di scavo.
Se consideriamo il fatto che lo specchio potrebbe avere dell’astigmatismo dovrei comunque indietreggiare e tornare agli abrasivi.
Cosa si fa in questi casi?
É più saggio tornare indietro o continuare sperando di finire il lavoro?Ciao
Bene quindi mi pare di capire che devo rettificare tutto l’utensile alle nuove dimensioni.
La cosa non rappresenta un problema visto che ancora devo fare la colata di gesso.Per quanto riguarda la focale io avevo scelto una F3, visto la domanda fatta ho dato un occhiata al raggio di curvatura, adesso mi ritrovo una misura equivalente a 230 cm.
Se ho fatto bene i conti il mio raggio di curvatura dovrebbe essere 246 cm quindi sono fuori di 16 cm, la cosa può portare a dei problemi per il fine lavoro? ((410 mm X 3) x 2)
Diversamente avevo pensato di adattare la nuova focale a tutto il progetto iniziale.
E’ fattibile?Un altro dubbio da cui sono assillato è sempre quel cavolo di astigmatismo.
Vorrei fare un altro test diverso per scongiurare i dubbi che ho, alternative al Ronchi?
Chiedo venia se sembro troppo logorroico ma considerata la mia misera esperienza nel campo non vorrei andare avanti con la lucidatura e poi ritrovarmi un problema del genere a fine lavoro.Saluti.
Luca
Purtroppo l’effetto di un repentino innalzamento della temperatura, l’ho sperimentato durante una delle mie realizzazioni, e non è stato affatto piacevole
Brutta avventura, mi spiace tanto
Se mi succede a me mi uccidoQuindi devo rifare l’utensile in pece di 41 cm?
Se vado avanti con un utensile più piccolo del diametro non risolvo?
Ero convinto che bastasse un sub-diametro per la lucidaturaA presto
Ciao Giulio,
Tutti questi dettagli sono molto interessanti, sono variabili che sicuramente sperimenterò non appena ho disponibile un utensile ben adattato e stabile.
A proposito credi si possano recuperare i tasselli dell’utensile precedente che tra l’altro sono anche in parte adattati?
Non so se è una cosa fattibile, magari provando a staccarli in qualche modo.
Altrimenti dovrò rifare tuttoIl gesso che ormai ho ordinato viene definito come extraduro….sicuramente raggiungerà temperature elevate, ho provato a chiedere al rivenditore ma non ha saputo dirmi esattamente che temperatura raggiunge in asciugatura, perciò per non rischiare la rottura del vetro userò un calco della curva del vetro fatta in cemento che avevo da parte.
A presto
Grazie mille
Usi un debordo di 1/6 del diametro parte per parte o usi un debordo di 1/3 del diametro parte per parte?
Dunque ho usato la classica corsa 1/3 di diametro COC.
Però considera che l’utensile non è un pieno diametro, è circa 35/36 cm di diametro rispetto al vetro che è 41 cm, non so se in questo caso vale comunque la stessa regola.
Al limite appena mi rimetto all’opera provo ad eseguire delle corse che arrivano solo a sfiorare il bordo specchio senza uscire fuori di quei 3/4 cmGrazie
Il gesso che ho usato io me lo aveva gentilmente regalato, il tecnico di laboratorio del mio dentista, e non ti saprei dire di che marca era.
Purtroppo avevo già fatto l’ordine quando mi hai risposto quindi se non dovesse andare bene quello che ho preso userò il tuo.
Allora ho provato a rifare il Ronchi per escludere il dubbio che ci fosse astigmatismo.
Comunque basta un minimo di spostamento nel fascio di luce per ritrovarsi un immagine completamente fuori test, in futuro provvederò a farmi qualcosa di più preciso.
Avevo anche provato il test usando un laser…non ci sono riuscito .
Devo anche dire che i test presentati precedentemente non erano tanto attendibili visto che io prelevavo l’immagine proiettata sul muro alla distanza di 1-1,5 metri dal reticolo.
Appena ho il gesso disponibile(prox. settimana) procedo a rifare l’utensile cosi vediamo se resta stabile l’adattamento, e provo qualche sessione di lucidatura come mi aveva consigliato Massimo per cancellare i difetti riscontrati.A quanto prima.
Grazie
Luca
Dunque l’esito della colla per piastrelle non è andata un granché bene, direi davvero pessima!
Dopo 48 ore di asciugatura resta comunque molto fragile tanto che si riescono a creare dei solchi con l’unghia, forse l’ideale sarebbe essiccarlo
Per quanto riguarda il gesso da dentista avete qualche marca da consigliarmi per puntare sul sicuro?
Questi possono andare bene?VANTAGGI DEL GESSO SINTETICO
Elevatissima durezza e resistenza dei manufatti
Bassissima espansione
Esente da ritiro lineare
Sicurezza biologica per la derivazione naturale dei vari componenti
Biodegradabilità dei manufatti ottenuti
Adattabilità alle lavorazioni industriali o infantili
Struttura molecolare del prodotto finito simile al mattone rosso
Nessuna necessità di essiccamento o cottura
Basso picco termico di reazione circa 30°C
Elevatissima precisione di riproduzione
Possibilità di colorazioni in massa o in superficie
Fisiologicamente atossico
Possibilità di lucidatura alle spazzole del prodotto finito
Possibilità di finiture in bagno galvanico
Utensili lavabili con acquaCARATTERISTICHE DEL GESSO SINTETICO
Aspetto: polvere color rosso mattone
Rapporto di miscelazione: 1kg.(gesso):280 ml. (acqua)
Tempo di lavorazione: 10-12 min. c.a.
Punto di solidificazione: 15-20 min. c.a.
Tempo di sformatura: 30 min. c.a.
Durezza Brinell: >300 N/mm²grazie.
A presto
Ciao Mirco,
Si la colla l’ho versata direttamente sul vetro, adesso sono in attesa della asciugatura visto lo spessore che gli ho dato (3-4 cm).
Non sono sicuro che la colla faccia bene il suo lavoro, l’impasto è molto granuloso e se durante la lucidatura uno di quei chicchi si stacca mi sputtana tutto il lavoro fatto fin’ora, non sono manco sicuro che ci posso attaccare sopra i quadretti di pece.
Vi aggiorno comunque.
Mi era stata consigliata da Giulio tanti post fa anche se lui mi aveva anticipato che non aveva mai provato niente del genere, quindi restava un tentativo da alternare al gesso per dentista.
Intanto ho trovato su Amazon questo gesso per dentista, e questo,dovrebbero andare bene visto la resistenza dichiarata (800 Kg/cmq), per la temperatura che raggiunge durante l’asciugatura dovrebbe mantenersi sui 30°.
Il dettaglio della lama di luce mi era sfuggito, devo ricontrollarlo, pensavo non fosse importante.La cosa cambia invece se le vedi ruotare, o cambiare inclinazione passando da intra ad extra.
nel senso che mi tocca tornare a smerigliare?
A presto
Ciao Mirco,
non vorrei dire una stronzata ma mi sembra che le linee siano inclinate a destra sia in extra che intrafocale.
Per essere più chiari guardando il disegno postato sono come l’immagine a sinistra.
Per essere sicuro dovrei ripetere il Ronchi.
Nel frattempo mi sto costruendo un altro utensile, ho colato della colla per piastrelle sul vetro vediamo se l’utensile fa il suo dovere stavolta, poi se la superficie me lo permette ho intenzione di attaccare sopra i quadretti in pece .A presto
Ciao Massimo,
Grazie ma non mi sento di essere stato cosi bravo visto il tempo che ho impiegato per raggiungere risultati appena sufficienti.
Visto che il legno non rappresenta un buon supporto rigido dovrò cercarmi qualcos’altro, purtroppo con l’alluminio ero riuscito inizialmente a trovare un equilibrio di adattamento ma alla fine i tasselli si sono staccati e quindi ho cambiato supporto.
Voi di solito cosa usate per puntare sul sicuro? Mirco mi aveva accennato a dei supporti di marmo.
Nel mio caso potrei procurarmi una mattonella di grosso spessore(2-3 cm) ma devo aspettare di tornare al lavoro.
Mi chiedo se un buon utensile correggerebbe anche un difetto del genere?Scusa ma da come ho postato le foto non si nota molto ma durante la prova Ronchi che ho fatto le linee erano inclinate di alcuni gradi su tutto il quadrante.
A presto
Ciao Mirco,
dunque la pece che sto utilizzando è la colofonia mischiata con una percentuale di cera.
La temperatura dell’ambiente utilizzato oscilla tra i 21 e i 23 gradi.Queste due prime immagini sono in ExtraFocale
Queste invece in IntraFocale
Facendo riferimento al tuo post “Introduzione al test di Ronchi” e guardando le immagini in intrafocale ed extrafocale mi ritrovo un buco al centro, più il bordo ribattuto(giusto??).
Probabilmente era già cosi oppure l’utensile sta scavando di più al centro?
Considera anche che le ultime tre sessioni di lavoro le ho eseguite con utensile sopra, secondo la regola del grattavetro avrei dovuto scavare di più ai bordiQualche suggerimento?
Luca
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