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Dunque, questa settimana ho iniziato le prove di parabolizzazione, ho eseguito tre sessioni da un’ ora e mezzo circa cad.
Sensazioni a freddo… le seccate arrivano molto prima e in più noto spesso una variazione di attrito, specie verso la fine della corsa sul debordo ad 1/8 del diametro (vi torna ?)
Dopo la prima sessione di lavoro il Ronchi mostrava già un leggero approfondimento del centro mentre sulla periferia continuava a persistere il bordo rialzato. Ho quindi deciso, negli spostamenti a W, di provare a concentrare maggiormente le corse sul centro (lavorando sempre con specchio sopra) notando un leggero miglioramento dalle frange verso il bordo.
Sto cercando di fare delle sessioni brevi e controllare spesso in maniera visiva con il Ronchi l’ andamento della forma.
Questa la situazione ad oggi (immagine in intrafocale):Sto anche cercando di prendere confidenza con il Foucault, ho eseguito due test di prova usando una maschera creata tramite il programma CouderMask
Test dopo le prime corse a W “normali”
Test ad oggi dopo le corse a W maggiormente concentrate al centro :
Questi sono test di prova, giusto per prendere confidenza con il setup del Foucault, mi sto organizzando per far tagliare al laser su cartoncino una maschera a 5 zone con le misure ottimali fornite dal programma “Foucault test Analysis”, impostato con il criterio di Texerau, che prende in esame anche il centro dello specchio, a differenza di quello che ho ottenuto con CouderMask che elimina la parte adombrata dal secondario.
Preciso che in entrambe i casi, le misure con il Foucault, sono state fatte il giorno dopo la lavorazione e mediate da 4 misure, due all’ andata e due al ritorno
Nei prossimi giorni proseguirò sempre con corse a W più concentrate al centro per vedere se riesco ad abbattere il bordo che mi sembra rimanere alto….
Ditemi voi se le valutazioni sono corrette o devo cambiare strategiaGrazie mille Massimo ! A dire il vero ero tentato di iniziare con la parabolizzazione, pensando appunto che essendo il bordo una zona maggiormente interessata dalla lavorazione (come anche il centro) forse questo bordo rialzato non mi avrebbe creato più di tanti problemi….però prima di improvvisare cose strane ho preferito chiedere…
Per quanto riguarda i graffi, purtroppo, sono vere e proprie cicatrici e lì rimarranno, se volessi toglierle dovrei per forza tornare agli abrasivi in quanto sono troppo profonde, impensabile eliminarle con il cerio…
Bene dai, proviamo a iniziare questa nuova sfida !! (non vedevo l’ ora)
Inizio con utensile sotto, specchio sopra, corse a W portando il centro dello specchio fino ad 1/8 dal bordo dell’ utensile cercando di non esercitare pressioni strane….
Vi aggiorno sui disastri che riuscirò a fareCiao a tutti, e buona Domenica, vi aggiorno sul proseguimento dei lavori…
La forma sembra si sia regolarizzata verso la sfera, nonostante permanga un bel ( si fa per dire ) bordo rialzato, e la superficie non mi sembri così omogenea, come mi consigliate di procedere ?
Vi allego alcune immagini riprese in intrafocale :
Purtroppo, durante il periodo di inattività e a causa dei vari spostamenti, ho generato tre graffietti lunghi circa 10-12 mm secondo voi sono trascurabili o è meglio prendere qualche provvedimento (tipo tornare agli abrasivi )?
Mooolto bene, quindi provo ad insistere così e vediamo dove arrivo…
Giulio, impeccabile come sempre, grazie mille per aver rimesso in visibilità le immagini
Questa la situazione raggiunta ieri dopo un paio d’ ore di lavorazione
Intrafocale :
Extrafocale :
Giulio, ho trovato l’ esperimento di cui parlavi, davvero molto interessante, se quelli sono i risultati allora la mia patina è ancora una ragazzina
Ciao a tutti, è molto triste risentirsi in un periodo così difficile, anzitutto mi auguro che tutti voi stiate bene.
Complice questa maledetta situazione che mi ha portato ad avere un po’ più di tempo a disposizione, ho rimesso mano al lavoro abbandonato oramai tre anni fa.
Durante tutto questo periodo di inattività, ho archiviato specchio e utensile a contatto tra di loro con interposto un foglio di carta forno per non perdere l’ adattamento della patina.
Circa 15 gg fa ho ripreso il lavoro esattamente da dove ero rimasto, corse 1/3 COC MoT (senza l’ ausilio del piano rotante motorizzato).
Ad oggi ho eseguito una decina di sessioni di circa un ora cad. e la situazione sembra migliorare anche se mooooolto lentamente.
Ora il mio dubbio è, la patina che sto utilizzando va bene ugualmente nonostante sia “vecchia” ? Oppure conviene rifarla ?
Vi posto alcune immagini di come sta evolvendo il lavoroQuesta la situazione in cui ero rimasto a giugno 2017 (prima foto intrafocale e seconda in extra) :
Situazione ad oggi :
(Prima foto in intrafocale, seconda in extrafocale, terza Foucault senza maschera)
Mi sembra di capire che la zona centrale vada a fuoco più lontano rispetto alla zona periferica, quindi la zona centrale risulta essere più “piatta” rispetto alla corona esterna, giusto ?
L’ adattamento mi sembra ottimale come anche l’ attrito che riscontro durante la lavorazione, ultimamente però non noto un avanzamento di forma significativo fra una sessione e l’ altra.
Mi chiedevo, quindi se possa essere una situazione (o percorso) normale oppure c’è da rivedere qualcosa, tipo l’ adattamento oppure una patina che non funziona a dovere vista l’ età……
Ciao ragazzi!
…Maurizio, che dire, anche dalle mie parti, purtroppo, i lavori procedono a rilento….
Speriamo che l’anno nuovo porti un po’ di tempo in più
Un sentito augurio di buon Natale anche a voi tuttiDavvero bel lavoro Lelio complimenti
Grazie ragazzi troppo gentili
Questo WE proverò a riprendere con qualche sessione di lucidatura e vediamo cosa ci salterà fuori…….vi tengo aggiornatiCiao Luca, mi era venuto il dubbio che tu fossi di queste parti quando ho letto che potevi recuperare mattonelle dal posto di lavoro…
Per quanto riguarda l’ alluminatura, dalle ricerche che feci on-line a suo tempo, non mi risultò esserci nulla qui in zona, gli unici rimangono Zen (Venezia) e Zaot(Milano).
Ottima idea, che non avevo minimamente preso in considerazione, quella di Lelio..…da provare
Non ci sono delle vere e proprie controindicazioni, la differenza sostanziale fra i due vetri è che il pyrex ha coefficiente di dilatazione termica inferiore rispetto al normale calcio sodico (cioè si deforma meno col variare della temperatura rispetto al calcio sodico) ma qui entriamo in un campo specifico dove sicuramente gli altri ragazzi ti sapranno spiegare meglio di me (ricordo di aver letto qualcosa a riguardo in un post di Giulio…ma non ricordo dove)
Altro dettaglio dello spider del secondario
https://s4.postimg.cc/k54xhrilp/Sup_Sec3.jpgCiao Massimo!
Grazie mille per l’ incoraggiamento, devo dire che, se da un lato sono affranto per la sfera che non vuole arrivare, dall’ altro sono “contento” dei problemi che sto incontrando proprio perché mi permetteranno (forse) di capire a fondo i vari aspetti della lavorazione di uno specchio (in vista, poi, di future realizzazioni)Sì, le razze del supporto del secondario sono in fibra di carbonio fatto in casa, per uno spessore di 7/10 ancora grezze da carteggiare e verniciare.
https://s10.postimg.cc/jcnebpkrt/Sup_Sec1.jpg
https://s10.postimg.cc/opc8pu8o9/Sup_Sec2.jpgPer la collimazione del primario, volendo evitare accrocchi meccanici vari, ho optato per un classico sistema di viti push-pull che vanno ad agire però su di un sistema di fissaggio della cella non tanto “consono”, cioè a dei cilindretti autovibranti di 20mm di diametro x 20 mm di lunghezza (nel disegno sono quei tre rettangoli retinati)
https://s13.postimg.cc/fttwbt447/cella.jpg
Anche io sono estremamente curioso di vedere quello che ne risulterà…
Ciao Luca,
La stagionatura del vetro, per quello che ne so, non influisce sulla durezza, piuttosto per vetro stagionato si intende vetro “fermo”Il processo di stagionatura fornisce il tempo necessario a stabilizzare le tensioni che inevitabilmente si vengono a creare internamente al vetro durante la fase di raffreddamento successiva alla colata della lastra.
Assestamento che, se ancora in corso durante le nostre lavorazioni, puoi immaginare cosa possano causare nel tempo visto le infinitesime tolleranze in gioco……Se non vado dicendo fesserie…Se il vetro di cui stai parlando è stato acquistato dall’ utente di e-bay nei pressi di Cremona, utente da cui acquistai il mio 260×20 mm e da cui ho acquistato anche l’ ultimo 410×30 mm, non è pyrex ma comune vetro calcio-sodico ormai introvabile nello spessore di 30mm….
In bocca al lupo comunque per il tuo progetto di indubbia difficoltà ma allo stesso tempo estremamente affascinante
Ciao Lelio e benvenuto!
Anche se non sono molto attivo sul forum a causa dei mille impegni di lavoro, continuo a leggervi e mi fa molto piacere vedere che pian piano la “famiglia ”si stia allargando
E’ un onore ed un privilegio poter usufruire dei consigli maturati da un’esperienza già vissuta, soprattutto in un periodo dove reperire le informazioni non era così semplice come oggi grazie al “brodo” che internet ci propone…..
E’ da qualche mese che sono fermo a causa delle temperature troppo elevate per la mia patina che era diventata troppo molle (presumo), continuavo a lavorare senza notare il benchè minimo cambiamento delle linee del Ronchi. Ora le temperature stanno tornando a livelli più consoni per la lavorazione e a breve proverò a riprendere le sessioni di lucidatura (sono sempre più convinto che la maggior parte dei problemi che sto incontrando siano dovuti al non perfetto adattamento fra specchio e patina a causa della durezza di quest’ ultima).Ad oggi la situazione del Ronchi è questa:
https://s17.postimg.cc/pw54eybvj/Extra.jpg
https://s17.postimg.cc/b1gj0s2an/Extra1.jpg
https://s17.postimg.cc/3mr78egf3/Intra.jpg
https://s17.postimg.cc/rf0ijxifz/Intra1.jpgPermane un bel bordo ribattuto ed una collinetta al centro….
Ho approfittato del periodo di fermo per realizzare qualche parte della struttura tra cui il supporto del primario ed il supporto del secondario:
https://s22.postimg.cc/hjjh3fdkh/cella250_F5.jpg
https://s22.postimg.cc/ft0g1xw1d/Sup_Prim.jpg
https://s22.postimg.cc/6mi5enqsx/Sup_Sec.jpg
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P.S. Non ho potuto farmi scappare l’ultimo vetro da 410 x 30 mm che proverò a lavorare col piano rotante ed il sistema fixed post di Gordon Waite……. una volta terminato il 256 ovviamente -
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