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30 Luglio 2017 alle 15:26 #10208
Niente, purtroppo non riesco a farlo lavorare… crea solo delle righe singole in due o tre punti, per il resto scivola sopra come nulla fosse. Ho provato con più forza ma non cambia nulla. Al momento sono ripassato al pieno diametro con le mattonelle.
30 Luglio 2017 alle 18:31 #10210Ci sarà un trucco particolare che ci sfugge, (che so…magari come ad esempio che non si tratta di un anello ma di un disco, e quindi non presenta lo scalino interno determinato dal foro (quantunque la immagine all’inizio dell’articolo di Mel mostra una flangia da acquedotto che è quaso un disco, avendo in pratica come foro il solo diametro della allunga di tubo che usa come mnopola).
Mel Bartel in quell’articolo scrive così sugli iutensili ad anello:
La gioia di realizzare uno specchio (di Mel Bartel)Sbozzatura (rough grinding)
La sbozzatura per “abrasione grossolana” è il primo approccio universalmente utilizzato per la realizzazione di uno specchio per telescopio, scavando nel vetro una calotta sferica.
Mel Bartel raccomanda il metodo che prevede l’uso di utensili “ad anello” in quanto esso richiede tempo rispetto al lavoro che utilizzi un utensile in gesso piastrellato.
I sistemi diversi dall’uso di un classico utensile in vetro o in gesso piastrellato per lo scavo, presentano dei loro inconvenienti specifici. L’uso di una ruota diamantata in particolare può essere pericolosissimo a causa della inalazione delle polveri di silicio/vetro trasportate dall’aria, che sono note creare la malattia “Silicosi”.
Inoltre (con qualsiasi metodo diverso da quello classico della abrasione reciproca di due dischi di vetro, applicata con le storiche, garantite e precise modalità) c’è la difficoltà di creare una curva sferica nella superficie del disco di vetro che sarà lo specchio.
Una smerigliatrice angolare appesa ad un palo oscillante come un pendolo, è un approccio reso difficile dalla grande difficoltà di ancorare lo specchio e il fulcro del braccio oscillante in modo che non si muovano reciprocamente l’uno rispetto all’altro.
nell’uso di un utensile in vetro, questo può incollarsi per estrema frizione e causare graffi di grandi dimensioni, ma è un fatto altrettanto importante che esso può essere conservato ed utilizzato in seguito, come specchio grezzo per un altro progetto.Utensili ad anello:
Un anello di metallo di metà del diametro dello specchio ne abrade la superfici quando è strofinato col suo centro sopra il centro dello specchio, e con un leggero debordo ad ogni estremità.
Gli utensili di dimensione di metà diametro specchio sono complessiamente il miglior compromesso tra efficienza e velocità di abrasione di una curva.
(Nella tecnica di utilizzazione)..Di solito si compiono una dozzina di corse avanti e indietro, quindi ci si sposta ad un passo in una direzione. Ripetendo, ripetendo e ripetendo ancora.
Questo comportamento scava rapidamente nel vetro creando una curva.
Con questo principio Mel Bartel afferma di aver scavato uno specchio da 400F6 in circa 4 ore, con carburo di silicio grana 80.
Quando il rumore diminuisce, si ricarica con un’altra spruzzata di grana 80 e non molte gocce d’acqua, e poi si riparte.
L’errore più comune è quello di utilizzare troppa graniglia di abrasivo, e/o troppo poca acqua (di questa una trentina di goccie , o anche qualcuna meno, bastano ed evitano il trasporto dell’abrasivo fuori dal ca mpo di suo utilizzo).
Il vetro abraso e l’abrasivo usurato si accumulano sullo specchio come fango da asportare. Meglio se lo si asporta con immersione e lavaggio dello specchio dentro una bacinella. (Attenzione a non versare il fango nello scarico di casa perchè esso intaserebbe l’impianto idraulico).Sull’utensile ad anello deve essere applicata una pressione estrema.
Un utensile in gesso con piastrelle, usura sia le piastrelle che il vetro, e partendo da tutte e due le superfici piane, le piastrelle si usurano divenendo convesse, mentre il vetro si usura divenendo concavo.
Gli utensili ad anello raggiungono la profondità desiderata con una velocità che è circa il doppio degli utensili ceramici piastrellati.
Gli utensili ad anello per specchi piccoli non devono superare la metà della dimensione del diametro dello specchio; Altrimenti il tempo di abrasione aumenta. Non abbiate paura, o dimenticare di applicare forte pressione sugli utensili ad anello più piccoli, perchè essi grippano assai difficilmente.
Ci si deve fermare appena prima di aver raggiunto la profondità di freccia desiderata: E’ buona cosa ad esempio fermarsi raggiungendo circa 5/6 di quella profondit poiché il centro verrà poi ulteriormente approfondito nella prima parte della successiva operazione di abrasione fine, quando in seno ad essa sarà raggiunto il buon contatto di tutta la faccia dello specchio contro tutta quella dell’utensile (…e le due curve concava e conessa saranno perfettamente unificate).
Sugli specchi più grandi, l’utensile ad anello può lasciare non abrasa una corona circolare attorno al margine dello specchio.Per questi specchi, quando ci si avvicina alla profondità desiderata, è possibile modificare le corse allungandole con un debordo un poco maggiore. Ciò impedirà che le zone dello specchio diverse dal bordo non siano abbastanza profonde. (NDT: Ma questodo è inutilmente pericoloso, ed è meglio arrivare al bordo per mezzo delle corse 1/3 D centro su centro).
Mal Bartel dice: Io uso una puleggia scartata. Gli utensili ad anelli possono essere flange di tubo, oppure qualsiasi oggetto metallico rotondo che toccherà con un anello sul suo perimetro.
Geometricamente, due superfici quando si strofinano l’una contro l’altra creano una sfera concava su una superficie e una sfera convessa sull’altra. Questo vale anche per le superfici piatte, che sono da intendersi come superfici particolari aventi raggio di curvatura infinito. Con la abrasione qualsiasi punto alto si abbassa, e tutti i punti bassi non vengono toccati.
Un altro motivo per il quale un utensile ad anello genera una sfera concava, è perchè un cerchio che tocca una curva bidimensionale agisce in entrambi i modi già detti, abbassando i punti alti ed evitando i punti bassi.30 Luglio 2017 alle 19:00 #10212Lo scalino lo ha Giulio…è come se fosse una flangia, la parte di abrasivo è in rilievo quindi dovrebbe toccare solo quella ma non sembra fare nulla. Magari ho sbagliato disco ma essendo per granito ecc mi pareva quello più adatto. Vedrò di sperimentare con del vetraccio di scarto più avanti, ora sono partito e non voglio fermarmi
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