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Ciao Giulio, grazie per la tua risposta
sapevo che non sarebbe stata una passeggiata…
Domanda, avrei potuto optare per un sistema differente per tagliare il mio blank da 20mm?Considerando le informazioni che mi hai dato, ed il materiale a mia disposizione, penso di procedere in questo modo (ma correggimi se sbaglio qualcosa
)1- levigherò il taglio della fresa attraverso l’uso di un flessibile, fissato da una certa altezza e facendo ruotare lentamente a mano la tazza sino al raggiungimento della complanarità.
2- Smusserò i denti (come mi hai indicato)
3- proverò a ricoprire le due facce del vetro da tagliare fabbricandomi la colla che mi hai detto.
Solo una cosa mi lascia perplesso, la colofonia fonde tra i 115 ed i 130°C, come preriscaldo il vetro? Può essere sufficiente scaldarlo in acqua calda fino a 50° (con una sorta di adattamento termico progressivo) o devo seguire un percorso differente?
Grazie ancora
Matteo
Complimenti Matteo, realizzare un utensile adatto e procedere con il taglio del vetro non è cosa semplice, mi sembra che tu lo stia affrontando nel modo giusto, analizzando e confrontando prima tutti gli aspetti e gli eventuali punti da migliorare, fase per fase.
Già così sta venendo un bel lavoro, è chiaro che ci sarà da studiarci ancora un po’, ma sono sicuro che con questo approccio al problema sarai in grado di trovare tutte le soluzioni per una corretta lavorazione.E complimenti anche a Giulio per i suoi sempre dettagliati approfondimenti, è una interessantissima discussione dalla quale ci sarà ( almeno per me ) molto da imparare.
Per quanto riguarda i metodi altrenativi, la mia limitata ( quasi inesistente ) esperienza con macchine utensili, mi ha sempre portato a saltare questa fase rivolgendomi oltre le mura di casa, alla vicina vetreria che con il Waterjet mi hanno sempre garantito un taglio netto, preciso, economico e privo di difetti, spero che in futuro, grazie anche a questa discussione, ( e agli eventuali report/articoli che ne nasceranno ) sarò in grado anche io di realizzare un bel taglio “fai da te.”
indubbiamente il water-jet è la strada migliore!
Quanto alla Colofonia, viene mischiata pesantemente con la cera d’api proprio per abbassare il punto di fusione attorno ai 50-60 gradi.La pece nera sarebbe una alternativa. ma sono strade che non ho mai percorso in prima persona. Occorre documentarsi sul web Cercando le ricette che ti ho indicato.
Ho apportato le prime modifiche all’utensile; ho sia smussato che rifilato il taglio. Ad un primo controllo durante la rotazione, il taglio poggia praticamente lungo tutto il filo ma, la prova, l’ho fatta sul pannello di multistrato, altra cosa è il vetro…a breve provo a produrre la pece come mi hai detto.
Intanto vi posto le modifiche.
a presto 
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hostare immaginiCiao a tutti, sabato ho eseguito il taglio del disco di vetro, vi posto le immagini del risultato; cosa ne pensate?
P.S. Se foste interessati, sul mio canale ho postato anche la lavorazione e la prima analisi visiva dei bordi di ingresso e uscita.:-)
Buona giornata e a tutti, a presto Questo è il risultato
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uploadQuesto è il bordo di ingresso dell’utensile:
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free image uploadQuesti sono alcuni particolari delle scheggiature del bordo di ingresso:
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free image uploadQuesto è il bordo di uscita:
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upload immaginiIl bordo di uscita si presenta molto migliore del bordo di ingresso, penso che utilizzerò la superficie di uscita per la raggiatura.
Matteo
Ti avevo risposto di la, ma poi il video è scomparso
In ogni caso questa era la risposta:Ben fatto Matteo, ora è importante come tu stesso hai evidenziato, rifinire a dovere il bordo con uno smusso di almeno 3 mm. Una cote da affilatura può andar bene. Altrettanto importante è la verifica dello smusso prima di ogni sessione con gli abrasivi.
Un bordo “frastagliato” o poco rifinito, spesso provoca distacchi indesiderati di micro-scaglie che rigano profondamente la superficie, specialmente con gli abrasivi più fini.Ciao Massimo, anche io ti avevo risposto, ma ho dovuto ricaricare il video per un errore di scrittura
Ti riposto qui quanto scritto:“Ciao Massimo, sto ricaricando il video per un errore di scrittura
Grazie mille, ora è mia intenzione tagliare anche un secondo disco di vetro per verificare che sia corretto il procedimento adottato, e non sia stata solo la classica fortuna del principiante Per il resto ritieni che possa essere utile smerigliare il bordo, immergendo il disco in una bacinella d’acqua? Oppure è sufficiente inumidire a dovere il tutto e procedere “A secco”?”
A presto
Matteo
E’ sufficiente , oltre che più comodo, uno spruzzino a portata di mano con il quale tenere il bordo sempre bagnato. Per una buona rifinitura utilizza angolazioni della cote di 45° sia rispetto al piano del disco che rispetto alla direzione di abrasione .
C’è un articolo di Deabis a riguardo che mostra la procedura: https://www.grattavetro.it/smussare-specchio-ed-utensile/Ciao Matteo,
Se potessi caricare i tuoi video anche qui (oppure postare di volta in volta i vari link) sarebbe molto utile per non ‘disperdere’ le informazioni.
La ‘presa diretta (in video)’ della realizzazione di un primario con correzioni e suggerimenti in tempo reale da parte degli utenti più esperti… non avrebbe prezzo!!
FulvioMatteo, a parer mio sembra che la lavorazione sia venuta abbastanza bene (considerando che è anche la prima volta che la fai e di sicuro nelle prossime potrai affinare ulteriormente la tecnica)…
Come ti diceva Giulio, i passaggi critici si presentano proprio al momento dell’ingresso e dell’uscita dell’utensile dal vetro e le precauzioni che ti ha indicato secondo me ti possono auitare ancora di più per ottenere dei bordi migliori, anche se tutto sommato anche quelli che hai ottenuto tu non sono male (anche perchè lo smusso lo si deve fare comunque).
Io personalmente non ho mai eseguito questa lavorazione, (anche se mi sono sempre ripromesso di farla), quindi non saprei consigliarti uteriormente.
L’unica cosa che mi verrebbe da fare è quella di utilizzare una grana più fina solo per la primissima fase di inserimento della fresa sul vetro, per poi passare alla grana 80 una volta incisa la superficie superiore. Che ne pensi? io non saprei la butto là… Buon giorno a tutti e grazie per i consigli.
Intanto, come giustamente suggerito da Fulvio
, vi linko i richiami ai video della lavorazione:1) Questo è quello riferito all’operazione di taglio
2) Questo è quello dell’analisi dei bordi di taglio
Sono d’accordo con Mirco
sul fatto di utilizzare una grana più fine nella prima fase della lavorazione, per intenderci, quella del graffio iniziale, per poi passare alla grana 80.
In settimana proverò a tagliare un secondo disco delle stesse dimensioni, pensate che potrei usare la poltiglia di grana 80 consumata e vetro che mi è rimasta dal taglio precedente od è meglio che usi del carborundum 120?
Intanto auguro una buona giornata a tutti
A presto
Matteo
A parer mio, si potrebbe anche riutilizzare la grana della precedente lavorazione, ma io non la userei, almeno per questa volta.
Dico questo perchè se vuoi fare poi un confronto tra le 2 lavorazioni ti conviene aver usato del materiale che sai perfettamente cosa è (in questo caso la grana 120 pura), altrimenti se usi quella riciclata non riusciresti mai a dare un giudizio univoco in quanto in mezzo alla potiglia non sai cosa effettivamente c’è…Grazie mille, Mirco, non ci avevo pensato
Vorrà dire che terrò da parte lo scarto per altri esperimenti.
Procederò allora come suggerito, utilizzerò il carborundum 120 per la prima fase di lavorazione (Il graffio iniziale) e poi passerò alla grana 80 Vi aggiorno con video e foto
Buona giornata e a presto
Matteo
Ciao a tutti
vi linko il taglio del secondo disco di vetro; questa volta ci sono un po’ differenze ma, penso, si possa sistemare il tutto in maniera abbastanza agevole.
Avete dei suggerimenti per come proseguire con lo smusso del bordo di uscita di questo secondo disco? Secondo voi è sufficiente l’utilizzo di un cote o devo utilizzare un disco abrasivo? Grazie in anticipo per i suggerimenti.
Buon fine settimana e a presto.
Matteo
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