Vedo che gli 8 stralli renderanno ben rigida tutta la struttura del cilindro che costituisce il tavolo.
Io faccio un ragionamento a “ruota libera”, e per quento riguarda la base tonda cercherei il modo di delegare al contatto col suolo non tutta la sua superficie base, ma far toccare il suolo con tre punti sulla sua circonferenza, oppure simulare l’uso del classicio fusto ex olio che (sebbene in teoria), tocca il pavimento con (alcuni punti random) del suo bordo in rilievo che però si trovano solo sulla sua circonferenza, mentre una superficie completamente piana potrebbe toccare il suolo con punti anche molto vicini fra loro, e quindi rendere più dondolante il tutto.
Tutto questo in teoria da sperimentare. Ma poi, a correggere le eventuali pecche di contatto col pavimento di solito sopperisce bene una buona zavorra pari al peso della persona che “gratterà”.
Chiaramente una tale zavorra ha un volume che può essere importante (io ho usato il mio peso in mattoni) e dipende dagli oggetti che potrai usare per formare tale zavorra, i quali dovranno stare fermi e contenuti sulla base del tavolo.