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10 January 2017 at 18:16 #9256
come non detto, mi permette di modificare solamente l’ ultimo post…
10 January 2017 at 20:05 #9257tornando alla lavorazione dell’ optics: questa sera sono passato in una vetreria qui vicino per avere informazioni circa la realizzazione dei blank e mi è stato detto che, per quanto riguarda il pyrex arrivano al massimo ad uno spessore di 19mm o, alternatively, mi è stato detto che possono realizzare un blank in stratificato ma non in pyrex (mi è statod etto che il pyrex attraverso la stratificazione verrebbe temprato e quindi diverrebbe impossibile da lavorare). Le domande che ho ora sono:
-è possibile realizzare il blank in calciosodico? se si, ha prestazioni paragonabili al pyrex?
-se lo specchio in calciosodico è fattibile, e nel caso sia tecnicamente possibile (per la vetreria intendo) realizzare il blank stratificato, questo poi è lavorabile? la stratificazione non da luogo a tensioni interne/disomogeneità nel materiale? (ho già letto del BVC, non so se sia in qualche modo paragonabile)
Grazie delle dritte!
10 January 2017 at 22:05 #9258Hello Marco.
Quanto al Pyrex o al vetro normale ti consiglio di leggere questo articoletto:Lo stratificato non è assolutamente adatto alla costruzione di specchi, come non lo è il vetro temprato. Il Calcio sodico (o il pyrex che però costa di più) è quello che secondo me va meglio, ed è anche il più economico.
Tutto il vetro in lastra si trova in generale nello spessore massimo di 19mm che va bene per specchi fino al diametro 300mm, e forse anche oltre con una buona cella di supporto.Per darti una idea dei costi (però di due anni fa): Due dischi diametro 300mm in vetro float normale (calcium-soda) spessore 19mm con cianfrino su tutti i perimetri e con la costa del disco grezza, li ho pagati 100 euro, ma si trovano anche a meno. (Dipende sostanzialmente da quanto scoccia al vetraio la perdita di tempo di tagliare una fornitura così piccola).
P.S.Che cos’è il BVC?
10 January 2017 at 22:09 #9260Perfect, thank you so much! (Siete rapidissimi! )
10 January 2017 at 23:40 #9266Hello Marco, mi sono permesso di cancellarti il numero di cellulare dal post di prima, per evitarti i problemi che di diceva Massimo…il tuo numero me lo sono già salvato…comunque se vuoi lo rimetto visibile, dimmi tu…ciao…
11 January 2017 at 23:06 #9278Grazie mille Mirco! Giulio, prima di tutto scusa, mi sono accorto solo ora che anche tu mi hai posto una domanda riguardo al bvc… È un vetro stratificato prodotto in Canada se non erro ed è nato proprio per realizzare blank molto economici per ottiche dedicate all’ astronomia (bvc sta per black vitreous ceramic , proprio per via del suo tipico colore nero -che a quanto ne so ne rende anche più facile la lavorazione rendendo molto più evidenti eventuali difetti della superficie ma, obviously, parlo per sentito dire…-. È abbastanza raro a quanto vedo ma questo ne è un esempio http://www.astromart.com/classifieds/details.asp?classified_id=261737)
Per quanto riguarda uno stratificato normale, per pura curiosità personale… Come mai non è utilizzabile? Per via di eventuali bolle o disomogeneità? Parlo da ignorante ma, volendo lavorare un specchio con una freccia 15/17 mm ad esempio, che assottiglierebbe in maniera eccessiva un blank da 19mm, non sarebbe possibile lavorare uno stratificato di due strati da 19mm? In tal modo lo strato sovrastante verrebbe effettivamente modellato mentre quello sottostante darebbe rigidità allo specchio, sempre senza andare a lavorare la zona di giunzione delle due lastre! O ci sono problemi di atra natura (del tipo della tempra) che ne impediscono l’utilizzo?
12 January 2017 at 11:50 #9279Thanks Marco. I did not know the BVC and I will go and browse.
The problem with the use of laminates lies in the lack of guarantee of dimensional stability over time of the plastic interface between the layers, given the extreme narrowness of the mirror processing tolerances.Indeed, for an astronomical mirror to have an entry level optic “lambda/4” a maximum deviation of 68,75 millionths of a millimeter of the reflective surface, with respect to the shape of the theoretical parabola taken as a constructive reference.
And it is this infinitesimal value that makes it difficult to trust that stability over time occurs with glass with one or more layers of plastic interposed..12 January 2017 at 13:17 #9282Afferrato Thanks again!
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