- Questo topic ha 17 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 8 mesi fa da BARTolomei Mirco.
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2 Aprile 2016 alle 13:38 #7673
Ciao a tutti, nel poco tempo che ho svuto a disposizione ho cominciato a sistemare la forma della superficie dell’utensile, che ora finalmente si avvicina alla sfera, anche se è ancora presente un buchetto al centro e del leggero bordo ribattuto…
Ho proseguito anche la lucidatura dello specchio, ma qui sorge il problema che non riesco a risolvere.
Per verificare la forma dello specchio, basta analizzare le frange di interferenza che si creano quando si accoppiano specchio e utensile. Appena cominciata la fase di lucidatura (di entrabi) si vedevano 6-7 frange concentriche, ma poi, proseguendo il lavori, il numero di queste frange è salito via via fino a una ventina…questo è segno che le 2 curvatura si stanno allontanando sempre di più, ma non riesco a capire se devo aumentare o diminuire la curvatura dello specchio per riavvicinare le curvature (ho provato a continuare la lucidatura con specchio sopra, con specchio sotto ecc, ma il numero di frange mi pare aumentino sempre…bah )…
Ah, premendo con il dito sopra lo specchio si vedono le frange muoversi verso l’interno…qualche suggerimento?2 Aprile 2016 alle 14:07 #7674Se sovrapponi utensile e specchio senza inserire uno spessore laterale, credo che per la valutazione conti anche, e forse di più, verificare la spaziatura fra frangia e frangia, che il numero delle frange (che preso da solo indica una pendenza via via maggiore).
Per una sfera la spaziatura cresce esponenzialmente, con una prima circonferenza (linea tonda di diffrazione) piuttosto grande e via via altre circonferenze sempre più vicine fino al bordo nero. (come apparirebbero ipotetiche isoipse di livello su una superficie sferica vista in pianta).
Per una conica invece, la prima circonferenza ha diametro più piccolo di quello della sfera, ma poi le altre circonferenze concentriche di diffrazione sono poche e quasi equidistanti. (anche quì l’immagine delle isoipse su un cono sarebbe concorde con questo comportamento).
Per dire questo mi baso non già sulla esperienza, ma su quanto vedo nella immagine “Table 1.1”, che si trova a pagina 10 del seguente noto libro di Malacara sull’interferometro di newton, prendendo in considerazione la colonna di sinistra delle immagini delle “Appearances of Newton’s fringes”, cioè quelle che appaiono “without tilt”.
Vedere quì: http://rohr.aiax.de/optical-shop-testing.pdf
2 Aprile 2016 alle 14:58 #7677Ciao Giulio, grazie mille, mi ero dimenticato di guardare nel libro di Malacare, li c’è scritto tutto…
Si è vero come dici tu che bisogna guardare la spaziatura tra le frange ed in effetti si vede una spaziatura esponenzialmente sempre più piccola, il che significa che la distanza tra le due superfici aumenta sempre più, ma questo avviene sia che lo specchio abbia curvatura maggiore dell’ utensile, sia che abbia curvatura minore dell’utensile (alla fine la distanza relativa è sempre la stessa)…
L’unico modo per capire quale delle due situazioni è presente è premere sopra ad uno dei due e vedere come si muovono le frange…la risposta mi pare sia ben spiegata a pagina 7 con anche due bei disegni…
Ora non ho molto tempo, ma dopo leggo con attenzione e vedo di capire bene la questione…intanto grazie ancora…
Ciao… -
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