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1 Marzo 2016 alle 22:55 #7512
Anche se non sono ancora riuscito ad iniziare a lavorare il secondario , ho fortunatamente trovato il tempo per completare il progetto del telescopio che ospiterà i due specchi Ritchey-Chrétien, perlomeno il progetto del tubo ottico è completo, mentre la montatura è ancora in fase di sviluppo.
Sulla base della precedente esperienza con l’autocostruzione del mio ( ex) Dobson 300 F3.8 , è nato questo nuovo progetto che mantiene inalterate molte delle caratteristiche del vecchio Dobson ed anche la “filosofia” costruttiva:
Il tubo ottico infatti, è stato studiato per risolvere alcune problematiche personali, e cioè, la mia totale incapacità di lavorare con macchine utensili , quindi il tutto ( tranne un solo “pezzo” da lavorare al tornio ) sarà costituito da parti in alluminio tagliate al laser /Waterjet (molto probabilmente dalla stessa azienda che mi ha forato il primario ) e da componenti di normale utilizzo reperibili in una buona ferramenta.
A me non rimarrà che il compito di assemblare i componenti.iniziamo quindi dalla fine ( della progettazione ), con alcuni render 3D del tubo:
1 Marzo 2016 alle 23:03 #7515Per gli amanti della progettazione “classica” , ecco due elaborati “standard” rispettivamente per le celle del primario e del secondario:
https://www.grattavetro.it/wp-content/uploads/2016/03/T04-cella-primario-18pt-Layout1-1.pdf
https://www.grattavetro.it/wp-content/uploads/2016/03/T08-supporto-secondario-Layout2-1.pdf
1 Marzo 2016 alle 23:18 #7517Ovviamente non ho inserito nel progetto i componenti che saranno acquistati
– focheggiatore 2″ con attacco M90 passo 1
– diagonale 2″Questi sono i “pezzi” che dovranno essere tagliati da fogli/lastre di alluminio in vai spessori, tutto il resto è materiale da ferramenta…
https://www.grattavetro.it/wp-content/uploads/2016/03/T10-taglio-nesting-Layout1-1.pdf
2 Marzo 2016 alle 0:40 #7518Il progetto a me sembra a dir poco bellissimo…
Gran bei rendering Massimio, complimenti…
Mi sa tanto che ti ruberò più di qualche ideuzza per il mio prossimo progettino…eh eh eh…2 Marzo 2016 alle 3:21 #7519Grazie Mirco
un po’ alla volta sveleremo tutti i dettagli, anche se alcune soluzioni potranno far “storcere il naso”… in ogni caso, non avendo ne una officina meccanica ne l’esperienza necessaria per utilizzarla, questo è quanto di più adatto alle mie possibilità costruttive.E’ chiaro che il tipo di configurazione ottica richiederebbe un ben altro livello sia di progettazione che di realizzazione, le tolleranze in gioco sono “strettissime” perciò non abbiate timore, ogni miglioria/suggerimento/critica è ben accetta !
Intanto un particolare di progetto importante per noi Grattavetro:
Il blocco del primario può essere facilmente smontato dall’intubazione svitando le 4 manopoline nere ( tutte le manopole nere sono per il serraggio, quelle blu sono di regolazione ). Sfilando poi il paraluce dal cannotto centrale si può liberare lo specchio primario dalla cella. Il resto dell’intubazione resta solidale e serrata, il blocco del primario è infatti indipendente.Importante per tutti coloro che potrebbero essere colti in qualunque momento, anche in piena notte, da “ansia da Test” o “Grattavetrite” in genere
2 Marzo 2016 alle 21:24 #7526Bellisimo lavoro.
Specie per la caratteristica progettuale che hai indicato, della realizzazione studiata, di pochi robusti pezzi principali della struttura con la precisione della macchina utensile.Anche a me piace il brain storming della progettazione, perchè trovo sia sempre e sicuramente la via per avere robustezza ed anche efficienza e semplicità, da cui deriva anche il controllo del peso.
3 Marzo 2016 alle 18:54 #7528Grazie Giulio, posterò anche la tabella dei pesi, devo ancora finire di inserire tutti i componenti.
Nel frattempo vediamo come se la cava il software ( Cinema 4D ) con il calcolo delle riflessioni multiple su superfici paraboliche.
Le superfici delle mesh degli specchi sono state create “solo” paraboliche con fuoco equivalente a quello di progetto, non mi sembrava il caso di farle iperboliche…
Per fare questo esperimento ho quindi portato il telescopio nel parco , insieme alla mia assistente virtuale ( è armata di una spada per proteggere il test da eventuali disturbatori… ) ed ho puntato il telescopio su della vegetazione ad una cinquantina di metri .Ho posizionato l’occhio dell’assistente esattamente sul back-focus , poi ho inserito una microcamera all’interno della sua pupilla per rendermi conto di cosa vedesse…
quindi a andiamo a verificare il corretto dimensionamento dei paraluce e del CPL risultante, nel frattempo osserviamo come C4D ci restituisce l’immagine sul fuoco e verifichiamo il CPL di 30 mm spostando successivamente la microcamera di 15 mm a sinistra.niente male direi, la collimazione è ottima ! anche l’immagine al fuoco sembra realistica, considerando che gli oggetti non sono all’infinito e di conseguenza il fuoco risultante è leggermente più lungo del previsto.
mi sembra che ci siamo, il dimensionamento dei paraluce è corretto.Facciamo ora fare al software qualcosa di più complicato, posizionandoci con la camera virtuale prima davanti al primario in posizione molto fuori asse, e successivamente davanti al secondario.
credo sia abbastanza realistico, tuttavia sarebbe possibile aumentare ulteriormente la precisione della superficie , e quindi il realismo delle riflessioni, aumentando i punti di interpolazione della parabola i quali, al momento sono “solo” duecento lungo un diametro. Non so cosa ne dite voi, ma secondo me C4D è “promosso” a pieni voti !
3 Marzo 2016 alle 21:16 #7530Caspita che forza…
Che razza di livello di realismo riesce a generare, e su superfici curve tra l’altro…sono stupito…
Non male neanche la tua assistente tecnico-scientifica…eh eh eh4 Marzo 2016 alle 3:04 #7531eh,eh… sapevo che l’assistente avrebbe riscosso “simpatia”. Qui parliamo di altro tipo di superfici curve e devo dire con un buon “lambda”, ma in questi casi i “test” vanno fatti rigorosamente live in un confortevole “laboratorio”
4 Marzo 2016 alle 14:31 #7536Confesso che devo rileggere il tutto… perchè mi ha molto distratto dapprima il “back focus”…. della tua assistente.
13 Settembre 2016 alle 19:04 #8324THE PROTOTYPE
Scommetto che un Dobson RC non si era ancora mai visto ( fortunatamente ), bene! anche questa lacuna è stata colmata, qui al Grattavetro non ci facciamo mancare niente !
Come già detto, ho riciclato buona parte del mio vecchio Dobson, quanto basta per costruire il prototipo con legno multistrato al posto dell’alluminio, verificare il progetto dell’intubazione e provare gli specchi stando comodamente ( mica tanto, c’è bisogno di un rialzo sotto il basamento ) seduto. A lavoro ultimato si penserà ad una costruzione migliore, specialmente per la montatura.
Non fate caso allo sfondo, non è zona di guerra, stiamo semplicemente ristrutturando…
Ora voglio andare a postare su Dobsoniani , chissà se verrò bannato a vita…
13 Settembre 2016 alle 22:34 #8326Bannato?? Nooo! E’uno strumento bellissimo! Anche se non è che “un telescopio di legno”, come si dice in dobsoniani (ma molto più ben fatto dei miei)… perchè è sempre un nobile RC, e pure con fuoco Nasmyth
13 Settembre 2016 alle 23:07 #8330Bannato?? …ma molto più ben fatto dei miei)…
ah,ah Giulio dai… meglio dei tuoi non credo proprio , non esageriamo… altrimenti ci bannano a tutti e due
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