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7 Settembre 2017 alle 16:37 #10355
Stefano, considera che per un F6 è meglio utilizzare un reticolo con almeno 8 linee/mm, (8 linee nere + 8 spazi trasparenti – 0,062 mm di spessore linea ), altrimenti diventa difficile valutare le deformazioni delle bande , mentre per specchi veloci si diminuisce il numero di linee sul reticolo per migliorare la leggibilità del test.
Si può facilmente verificare quanto detto facendo delle simulazioni con un software per il Ronchi test, tipo questo: http://stellafane.org/tm/atm/test/RonWin20.zip7 Settembre 2017 alle 17:23 #10356Ho preso quello da 200 linee perché più o meno sono 8 linee per millimetro… L’altro l’ho preso anche in previsione di lavori futuri. Ho diversi software di simulazione e mi sembrava che appunto per il mio fossero sufficienti.
Ma una domanda… Supponiamo che facendo un test di Ronchi ne uscisse non una sfera ma un principio di parabola, in quel caso conviene ricercare comunque la sfera invertendo utensile e specchio o se lo specchio è già lucidato a dovere si può proseguire bypassando la sfera?7 Settembre 2017 alle 19:41 #10357ottimista , vedrai che quello che uscirà non sarà nessuna delle due cose, ma una “pseudosfera” da correggere, individuando prima con attenzione quali aspetti ci sono da ottimizzare ( corse,pece, pressione, adattamento, temperatura,ecc ) per arrivare ad una buona sfera, a quel punto si può procedere vero la parabola perché si ha il setup giusto e si è acquisita una fondamentale e propedeutica esperienza di lavorazione per tentare la parabola.
la “sfera” è già un buon banco di prova per un grattavetro, saltarla significherebbe perdersi una parte importantissima del percorso
7 Settembre 2017 alle 22:58 #10359Dunque, non ho resistito e stasera ho provato a creare un reticolo di Ronchi con un filo da pesca da 0,1 mm che avevo in casa… poi ho tolto la lente di collimazione a un laser, ho posto il reticolo nel fuoco di ritorno dallo specchio e non potendo guardare direttamente la luce troppo pericolosa del laser ho proiettato le frangie su un foglio, poi ho fotografato con il telefonino quindi prendete con le pinze le immagini visto l’accrocchio poco professionale usato.
Da quello che vedo non so se me la sono tirata ma mi pare di essere nella situazione esposta come domanda
Provando a spostare avanti e indietro alla meno peggio non mi sembra di avere bordi ribattuti o altre diavolerie estreme.
Lo specchio non è ancora lucidato a dovere, il laser test mostra ancora l’impronta sulla faccia buona (sono a 4 o 5 ore di lavoro) e chiaramente aspetterò di avere finito e di ricevere i reticoli veri e propri da usare con un test un pò più serio.
Insomma, che vi sembra?
(Nelle immagini le curve sembrano un pò distorte in alcuni punti ma dal vivo non le sono, non so se è la carta non ben stesa o la fotocamera ma muovendo si vedono regolari)7 Settembre 2017 alle 23:39 #10361sei sicuro che quelle in intra ed extrafocale siano come da titolo ?
7 Settembre 2017 alle 23:56 #10362in ogni caso stai lavorando molto bene , la figura è discreta, la superficie è abbastanza regolare, non sembrano esserci rugosità, ma purtroppo non è ancora sulla “via della parabola”.
il centro è abbastanza sferico, fino al 50% del diametro, poi c’è una zona crescente ancora poco raggiunta dalla lavorazione ( se l’immagine in intra è quella indicata nel titolo foto, altrimenti sarebbe decrescente ) ed è questa una situazione tipica nella lucidatura in cui l’adattamento ai bordi non è ottimale e l’utensile tende a lavorare maggiormente il centro.
7 Settembre 2017 alle 23:58 #10363In che senso Massimo? La prima è con il reticolo più lontano dal fuoco (quindi allontanandosi dallo specchio), la seconda è con il reticolo più vicino (avvicinandosi allo specchio), la terza nella zona vicina al fuoco che però varia molto al minimo movimento e la foto fa poco testo. Non ho minimamente idea di nient’altro oltre a questo
Teoricamente dovrei avere una sfera e se allontano ancora il reticolo sembrano più dritte le linee ma alla distanza a cui ho fatto le foto sembrano avere questo andamento più simile a una parabola.
Per ora sto lavorando con passate 1/3D e specchio sopra, volevo invertire per un paio d’ore stasera ma poi mi sono intrippato con sti pseudo test e ho rimandato.
Edit:
Esattamente come dici, il bordo non è ancora ben lavorato tant’è che al test con laser incidente risulta più visibile l’impronta rispetto ai 2/3 più centrali.
Dici quindi che vado bene per questa strada?8 Settembre 2017 alle 0:09 #10365…Comunque, visto l’anticipo della valutazione, è una bellissima superficie.
E se le linee anche alla fine saranno un poco curve ma uniformi, sarai come dici tu, sulla strada della parabola.
Così come stai andando vai molto bene,. Bada solo di non debordare tropo sul destra e sinistra oltre il centerro o due, perchè è quello che “svasa” troppo anticipatamente lo sfroide vrrso la parabola.
8 Settembre 2017 alle 0:19 #10367Si, sto molto attento a non debordare proprio per evitare svasamenti, cosi come passate troppo corte che tenderebbero a creare una depressione centrale, cosi come troppo lunghe con rischio bordo ribattuto. Ho segnato il retro dello specchio per gestire al meglio la passata da 1/3 cercando di rimanere quanto più possibile in asse, aiutandomi con movimenti di busto più che di braccia (cosi mi stanco anche meno).
Da quello che dite teoricamente se invertissi specchio e utensile o comunque arrivassi a lavorare meglio il bordo le linee dovrebbero tendere ad addrizzarsi anche verso la parte esterna, o comunque anche se non completamente quel tanto da aver un buon punto di partezza per figurare la parabola voluta.
Ci vorrà ancora qualche ora… stimerei ad occhio e croce altre 6/8 ore almeno.8 Settembre 2017 alle 0:43 #10368ok, pensavo che i nomi delle immagini fossero invertiti, ma se la prima immagine è effettivamente in extra allora ti stai allontanando dalla parabola, al momento sei in una conica tendente all’ellisse con K ( costante conica ) positivo, mentre tu devi raggiungere il valore di K=-1 parabolico e dovrai quindi per forza di cose tornare alla sfera ( K=0 ) per poi deformarla verso la parabola
La sensazione che hai avuto di essere sulla strada della parabola, sarebbe stata corretta se le immagini fossero state “al contrario”, cioè e l’immagine in extra fosse stata quella in intra e viceversa
Comunque ciò non toglie il buon lavoro che stai facendo, questi aspetti sono “tappe obbligate” nella carriera di un grattavetro
8 Settembre 2017 alle 11:09 #10369Ok, quindi da quello che dici mi trovo in una situazione di sottocorrezione, cioè sono più verso la forma ellittica nella parte più esterna (quindi con K positiva) , mentre il centro si avvicina di più alla sfera (K tendente allo 0).
Ora devo portare anche la parte esterna ad assumere la forma delle circonferenza dopodiché potrò figurare la parabola e di conseguenza ottenere per tutta la superficie una K=-1 andando a lavorare maggiormente la zona centrale con le passate a W, giusto?8 Settembre 2017 alle 11:31 #10372Chiacchierata semplicemente “pour parler”:
Effettivamente quando durante la lavorazione si arriva verso la fine della lucidatura si ha piacere o bisogno di verificare quale tipo di forma abbiamo impresso finora allo specchio.
La tecnica di lavorazione con le corse 13/3D c.o.c, col minimo debordo laterale e le rotazioni del pezzo in mano (specchio o utensile che sia) e dell’operatore attorno al tavolo garantiscono da sole l’arrivo automatico allo sferoide, ma potrebbe essere ugualmente buono e maggiormente utile avere una forma di partenza già leggermente deformata verso la parabola.Il test di Ronchi, essendo solo qualitativo, mostrando le linee del reticolo rettilinee dice solo che si tratta di una sfera, ma se queste si vedono curve, solo l’esperienza di chi le osserva può permettere di valutare di quanto approssimativamente lo siano, e di conseguenza permettere di capire se la loro curvatura indichi già un utile principio di parabola oppure una inutilizzabile forma già oltre quella parabolica, e pertanto occorra continuare la lavorazione con le corrette 1/3D c.o.c, per ritornare alla sfera.
Un test di Foucault fatto solo sulla zona centrale e quella periferica, essendo complementare al Ronchi, mostrerà per differenza dei tiraggi “esterno meno centro”, un certo numero di millimetri di aberrazione attualmente esistente sullo specchio in lavorazione, che sarà buono se confrontato con la differenza dei valori di hm^2/R teorici centrale e periferico della parabola di riferimento, risulterà minore di pochi millimetri.
ESEMPIO:
Il foglio dati allegato, (ma anche qualsiasi software di calcolo per il test di Foucault) ci dice quanti siano i millimetri di escursione del tiraggio della perfetta parabola di uno specchio diametro 300mm con focale raggiunta al momento pari a ipotetici 1845mm, se eseguiamo la differenza del valore Hm^2/R della casella j25 (che è 5,542) meno quello della casella e25 (che è 0,252). Tale differenza è quindi (5,542-0,252)=5,29mm.
Quindi per realizzare una tale forma occorre la differenza di tiraggio che rileveremo sul nostro specchio fra i Valori omologhi di centro e bordo, sia inferiore a quel numero,Tutto ciò solo inserendo nel software di calcolo per il test di Foucault, i dati iniziali, che per esempio, nel seguente foglio dati sono da inserire nelle caselle grigie, Diametro specchio 300 (in D19); Lunghezza focale 1845 attualmente misurata (in D20); verniero 1, cioè senso di provenienza della lama del tester (in D 21); Valori limite delle zone della maschera di couder (in e-j 22) per esempio i 61-86-106-122-136-150 suggeriti in aj-ao 49, oppure altri.
https://www.grattavetro.it/wp-content/uploads/2017/09/TestDiFoucault-INIZIALE-per-6-zone-1.ods
8 Settembre 2017 alle 15:47 #10375Ok, quindi da quello che dici mi trovo in una situazione di sottocorrezione, cioè sono più verso la forma ellittica nella parte più esterna (quindi con K positiva) , mentre il centro si avvicina di più alla sfera (K tendente allo 0).
Ora devo portare anche la parte esterna ad assumere la forma delle circonferenza dopodiché potrò figurare la parabola e di conseguenza ottenere per tutta la superficie una K=-1 andando a lavorare maggiormente la zona centrale con le passate a W, giusto?non avrei saputo dirlo meglio…
comunque ha ragione Giulio, il Ronchi è utilissimo se fatto in modo complementare al foucault, il quale non è così immediato come il Ronchi, necessita di una certa pratica prima di poter garantire risultati attendibili, perciò sarebbe una buona cosa iniziare da subito a prendere confidenza con questo test.
8 Settembre 2017 alle 16:39 #10376Comunque sono ancora lontano dall’avere uno specchio lucidato, quindi penso che ora dovrei focalizzarmi più su questo aspetto piuttosto che di fissarmi su forme non ancora definitive.
Mi sto organizzando per costruire un Foucault decente oltre che attendendo un reticolo di Ronchi accettabile.
Nel frattempo , visto il punto della situazione fatto allo stato attuale, cosa mi consigliereste?
Metto utensile sopra con corse 1/3D continuando la lucidatura rafforzando il lavoro sulla parte più esterna o continuo a specchio sopra sperando che la lucidatura si uniformi comunque e che si generi la sfera anche sulla parte più esterna?
Cosi a occhio mi verrebbe da dire di mettere utensile sopra con corse 1/3D leggermente generose, lavorare un paio d’ore e poi tornare al MOT.8 Settembre 2017 alle 17:36 #10377Quello da fare ora è capire cosa sta generando il difetto e nel frattempo si porta a termine la lucidatura.
La tecnica non può essere la causa perché le corse 1/3 D portano alla sfera e non ad altre figure. Quindi se la tecnica base non sta producendo il risultato voluto cosa ci fa pensare che una tecnica correttiva potrà invece essere efficace ?
La causa va ricercata in tutto il resto del setup e l’indiziato principale sembra essere un adattamento non ottimale della patina di pece.
Insistere con la lavorazione, cercare di arrivare alla sfera senza aver trovato ed eliminato il “responsabile” che sta generando il difetto, sarebbe come cercare di risolvere un problema mediante l’applicazione ripetuta della sua stessa causa.
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