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23 Ottobre 2017 alle 18:14 #10537
Effettivamente stai andando molto bene
23 Ottobre 2017 alle 21:54 #10538Grazie Giulio! Massimo scusa ma io pensavo che passate lunghe Tot lavorassero più la zona centrale mentre le corte Tot lavorassero più il bordo. Viceversa Mot, corte lavorassero il centro e lunghe lavorassero anche il bordo. Ho comunque provato una ventina di minuti Tot 1/2D ma mi sembrava tendesse a sovracorreggere in centro e mi sono fermato.
Proverò con le passate a W Tot, nello specifico queste:
SPECCHIO SOTTO:
applichiamo questa passata a W “modificata” in modalità specchio sotto, ci permetterà di agire con più efficacia sulla corona circolare esterna dello specchio, può essere utile nei casi in cui si sta procedendo nella parabolizzazione, ma il bordo dello specchio tende a rimanere sferico, o se si vuole aggredire un bordo rialzato senza tuttavia modificare eccessivamente l’andamento parabolico della superficie.
23 Ottobre 2017 alle 23:53 #10540spesso ho letto in giro per la rete una gran confusione a proposito di questo aspetto. cerchiamo di chiarire:
Con l’utensile di pece, è sempre il centro che determina quale zona verrà interessata maggiormente dalla lavorazione, a meno che non si eserciti una pressione localizzata.
Allungando le corse con specchio sotto, il centro utensile raggiunge anche la parte periferica dello specchio e di conseguenza il bordo risente maggiormente dell’azione abrasiva. Non a caso il rischio è quello di generare il TDE sia con TOT che Con MOT.
L’immagine che hai postato ( grazie per la citazione ) rappresenta proprio questo aspetto. La corsa a W più ampia nel passaggio al centro specchio, permette di lavorare maggiormente la zona periferica.
In questo caso Si può pensare alla corsa allungata centrale TOT come una semplificazione di quella a W citata, il risultato è analogo, caratterizzato da una azione meno aggressiva e più bilanciata tra i vari settori ma comunque in linea con i risultati ottenuti con quella a W.
Infatti nell’ultima immagine, non vedo alcuna sovracorrezione al centro ma vedo un bordo quasi completamente rientrato nella forma sferica, sicuramente migliorato rispetto al precedente Ronchi.
24 Ottobre 2017 alle 13:16 #10542Mi sono espresso male, non intendevo una sovracorrezione del centro vero e proprio, intendevo dire che le due linee ai margini mi sembravano più aperte del precedente Ronchi ma questo può essere dovuto anche al fatto che sono poste più esternamente, quindi più vicine al bordo, rispetto al precedente.
24 Ottobre 2017 alle 13:33 #10543Si questo è corretto, è appena percettibile ma le linee alla periferia tendono ad “allagare” ( in quanto più interessate dalla lavorazione con corse lunghe ) o , se preferisci, il centro tende a rimanere “più chiuso”.
Proprio per questo avevo suggerito corse lunghe TOT e poi 1/3 COC per raccordare.
E’ chiaro che le corse lunghe non potranno mantenere a lungo la sfera “stabile” e devono essere accompagnate da quelle classiche per la sfera, ma quello che devi notare è la riduzione dello scalino al bordo, perciò io insisterei ancora un po’ con le due azioni combinate.25 Ottobre 2017 alle 23:53 #10547Mi sembra andare un pò meglio. Tuttavia quando mi avvicino molto al fuoco si vede sempre una deformazione della linea nei pressi della fascia esterna, segno che ancora non ci siamo. Domani riaprirò i canali dell’utensile perchè ormai inizia a fare un pò di acquaplaning e proverò a lavorare ancora un pò Tot lungo. Speriamo prima o poi di partorirla sta sfera!
E questa dovrebbe essere la cosa più semplice. Se penso a quanto mi ci vorrà dopo a tirar fuori una parabola decente mi viene già l’ansia26 Ottobre 2017 alle 1:16 #10548Stefano vedo dalle domande che ti fai e dalle risposte giuste che anticipi, che stai lavorando bene perchè sei entrato nella parte capendo come funziona la baracca.
L’unico problema che hai incontrato è quello che succede almeno una volta a tutti i grattavetro, di non estendere lo sferoide iniziale fino al bordo con gli abrasivi efficienti, prima di passare all’uso della pece, che ti fa “vuotare una vasca da bagno col cucchiaino”.In parabolizzazione il lavoro è leggero ma più subdolo, per via dei pochi milionesimi di millimetro che in un giro di tavolo possono fare la differenza fra OK e KO. E se superi ti tocca pagare pegno… come in quei giochi al bigliardo in cui se superi il punteggio ti viene permesso di rientrare pagando pegno per ripartire però da punteggio zero.
26 Ottobre 2017 alle 1:35 #10549OTTIMO Stefano, è una bella sfera , va benissimo così! non insistere oltre con le passate lunghe, stai per avere un cambio tendenza, da bordo rialzato a bordo ribattuto.
il bordo è rientrato e le piccole imperfezioni che vedi possono essere corrette solo scavando in modo uniforme tutta la sfera.
Se proprio vuoi farlo ( ma a questo punto non è necessario ) continua ancora con qualche sessione 1/3 COC, utilizzando lo stesso utensile che ora è ben adattato, ma solo per migliorare il raccordo tra le zone, in altre parole, per avere linee ancora più dritte.Quando andrai a parabolizzare, queste piccole imperfezioni al bordo verranno quasi sicuramente “assorbite” dalla azione delle passate a W sulla parte periferica che ora è al 99% corretta, il difetto è troppo poco esteso per influenzarne i risultati.
26 Ottobre 2017 alle 15:24 #10550Bene, per tranquillità comunque farò ancora due o tre giri di tavolo con le 1/3D. Ora ho bisogno di voi…
Partirò con le corse a W Mot e userò solo il Ronchi fino al raggiungimento di una conica intorno ai -0,5 dopodichè inserirò anche Foucault. Sto usando RonchiZ come software perchè gli altri che ho provato non mi funzionano su windows 10, questo però non mi permette di fare molte cose, neppure di salvare un’immagine di riferimento.
Per il Foucault sinceramente sono un pò in difficoltà. Non ho ancora ben capito quale software convenga utilizzare (vedo che molti ad esempio usano FigureXP mentre qui si usa un file excel) inoltre il mio setup oltre ad essere un pò troppo “leggerino” pare non mi consenta di generare immagini decenti e temo quindi che dovrò riprogettarne uno. Insomma, non so se l’avete capito ma nonostante abbia letto la guida di Giulio sto Foucault continua a spaventarmi un bel pò26 Ottobre 2017 alle 16:25 #10551per utilizzare ronwin2.0 , che secondo me è ottimo, su win10, devi scambiare nelle impostazioni della lingua, il punto con la virgola per le separazioni dei numeri decimali. A quel punto il software funziona.
Puoi usare FigureXp ed anche il foglio di calcolo di Giulio, ma per Foucault io preferisco usare Foucault Test Analysis ( che oltretutto simula anche il ronchi dalle letture del foucault ) non perchè il foglio di calcolo di Giulio non vada bene, anzi, forse è anche migliore ma secondo me è troppo “aperto”, ti permette infatti di controllare qualsiasi parametro, anche quelli che per chi non è esperto di questo test, sarebbe meglio non doverci mettere mano e lasciarli in “automatico”. Lo vedo più per i “puristi” del test di Foucault.
In ogni caso, seguendo le indicazioni di Giulio che sicuramente non mancheranno, vedrai che non sarà così spaventoso…
26 Ottobre 2017 alle 20:32 #10552Ecco perchè non funzionava Ronwin2.0! Figurexp l’ho torvato e installato mentre non riesco a trovare un link funzionante per Foucault Test Analysis.
Comunque prima di utilizzare uno o l’altro devo necessariamente avere un setup affidabile che al momento non credo di avere per diversi motivi. Il mio progetto stampato in 3D è troppo piccolo e leggero visto il materiale plastico utilizzato e ciò non mi permette di mantenere un’immagine costante.
Prima di rimettere mano allo specchio ho bisogno di mettere insieme un setup che mi dia sicurezza in quello che faccio.26 Ottobre 2017 alle 22:36 #10553non riesco a trovare un link funzionante per Foucault Test Analysis.
si lo so, è una ricerca piuttosto lunga e complessa
https://www.grattavetro.it/download/
oppure direttamente:
https://www.grattavetro.it/wp-content/uploads/2015/11/fouc20b.zip26 Ottobre 2017 alle 22:49 #10554ops! Scusa, ho guardato ovunque meno che nella sezione download!
Comunque potrebbe funzionare anche il mio setup, credo che il problema principale sia piazzarlo su una base bella liscia e stabile. Devo trovare il modo di fare un porta specchio che mi consenta di posizionarlo al livello del tester con diverse regolazioni26 Ottobre 2017 alle 23:07 #10555io ho adottato una soluzione “artistica”
oppure c’è il supporto di Mirco:
26 Ottobre 2017 alle 23:15 #10556Un trucco efficace secondo mia esperienza è di fissare o zavorrare abbastanza pesantemente il tester di Foucault su una base di legno bela larga (asse di legno triangolare col vertice rivolto allo specchio) in modo che il peso e le dimensioni rendano assai difficile il disallineamento dell’insieme. Inoltre la base larga con sopra fissato il (pesante) tester rende più facili e stabili nel tempo i piccoli movimenti precisi di allineamento.
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