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  • #9952
    uraniborguraniborg
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      ciao dopo molto tempo ho finalmente il disco di vetro per iniziare questa avventura!
      nessun vetro esotico ma un bel calciosodico di decenni fa da 250mm di diametro e 37mm di spessore!
      ora cosa ci faccio?sembra una domanda stupida ma la ragione direbbe faccio un bel F/5 newton
      essendo in pratica un principiante con la P maiuscolama la follia mi dice un bel cassengrain!
      è una vita che vorrei realizzare questa configurazione.cosa ne pensate? :bye:

      #9954
      Giulio TiberinI
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        Ciao Uraniborg. The challenge of a Cassegrain is very tough even for a navigated scratch-screen. The difficulties are of two types and involve both the parabolic primary with a very short focal length, and involving the use of sub-diameter tools; and both the manufacture of the convex and hyperbolic secondary, which presents big problems in tests and corrections. (Massimar “teaches”).
        But nothing is impossible. Cert :yahoo: I would not feel it. :unsure: ;-)

        #9958
        Massimo MarconiMassimo Marconi
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          Come dice Giulio è un lavoro impegnativo, complesso e dal risultato incerto. Inoltre la difficoltà del Cassegrain è anche nella realizzazione della struttura del telescopio.
          Ma se proprio si vuole dare spazio allafolliasi potrebbe pensare ad un Cassegrain “pure” con primario ad F4. in questo modo si avrà tutto il tempo di lavorare il secondario mentre si utilizza il primario parabolico ( comunque non facile da lavorare ) anche come un ottimo newton a focale corta, cosa che non sarebbe fattibile con le altre varianti del Cassegrain.

          therefore, qualunque cosa deciderai di fareche l’avventura abbia inizio ! :yahoo: la seguiremo con molto interesse ! :good:

          #9968
          uraniborguraniborg
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            a si un F4 ok mi sembra ottimo come progetto. un dubbio con l’aumentare del diametro del primario
            aumentano le difficoltà costruttive per un f4? mi spiego avendo un altro blank da 305 30mm thick
            e volendolo realizzare il cassengrain”pure”come mi suggerisce Massimo ci sarebbero piùdifficoltà
            rispetto al 250mm? per l’utensile da usare ,immagino vari,cosa posso usare e come?
            scusate ultima domanda,preferirei forare subito prima di iniziare a sbozzare avrei molte ansie
            a lavoro finito..be grazie per il momento :good:

            #9969
            Giulio TiberinI
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              The difficulties rise exponentially with the decrease in the focal ratio.
              This is because a short focal ratio means a deep dish “bowl” which becomes difficult to achieve with a full diameter tool , who (if you work respecting the overhangs back and forth and right-left) would prevent zonal errors.
              Zonal errors that are rather easy when using small diameter tools, works “dig” more in small spaces, and with which it becomes very difficult to be able to make a parabolic surface that contains the maximum error between peaks and valleys, of 68,75 nanometers high., what are the entry level of a good mirror

              #9970
              Giulio TiberinI
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                • Offline

                An F4 is however difficult on its own in the parabolizzazione of its “deep bowl” . (instead for example a mirror F7 or 8 it is very easy because its parabola is so shallow that it merges with the sphere which is notoriously the easy starting point for any telescope.

                As said before, an f4 is a little less difficult if the diameter is small (that is 250)…but still the risk of failing, there is.

                For the tool to use you can use an aqueduct flange as suggested by Mel Bartel and I also recommend its diameter, it seems to me about 70% of the mirror; (I am away from home and I can not direct you better, but you would find the link to the article on Stellafane's website among Mel's writings, But I remember mentioning it also here in a discussion of the scratch-glass forum.

                Also a plaster tool for dentists with drowned bolts as you can see in a youtube movie by Gordon Waite.

                Finally, two 15mm glass discs glued with epoxy glue are also fine.

                The method of use is identical for all types, and begins with the excavation of the sphere done with cord strokes.

                As for the hole in the mirror, whether to do it sooner or later, we hear Massimo's advice.

                I know that in a book of mine the hole is made first and therefore the cut disc is re-glued in its place with the pitch, to plug the hole during the whole process to avoid the secure riveted edge of the hole perimeter ..(which, however, perhaps should not harm as it is hidden in the shadow of the secondary).

                #9973
                uraniborguraniborg
                Participant
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                  #9975
                  GiM
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                    • Offline

                    Ciao Uraniborg.
                    Dove sei riusci a trovare il vetro da 37 mm e a che cifre?
                    In bocca al lupo per la magnifica avventura che ti accingi a vivere! :yahoo:

                    #9976
                    Massimo MarconiMassimo Marconi
                    Moderator
                      • Offline

                      Uraniborg, un F4 è un lavoro impegnativo ma comunque realizzabile con studio applicazione e tanta buona volontà, 250 or 300 secondo me fa poca differenza nella lavorazione del primario ma ne fa moltissima su altri due aspetti:

                      1- il secondario di un 250 mm per un cassegrain puro può variare dai 75 mm ( per un F12 complessivo ) oppure di 60 mm ( per un F15 ), ed è difficilissimo se non improponibile iperbolizzare a mano specchi convessi così piccoli. contrariamente a quanto si è portati a pensare più lo specchio è piccolo è più è difficile da lavorare. In generale lo specchio grande è più faticoso, occorre più tempo ed “elbow grease”, ma è più semplice nel raggiungimento di buoni risultati. Quindi sotto questo punto di vista un primario da 300 mm sarebbe meglio.

                      2 – Un cassegrain 300 F4-12 non sembra, ma è una bella bestia ed anche pesante! tenere il back-focus ad una altezza dal suolo a misura di osservatore comodamente seduto non è cosa semplice, occorre montatura ed intubazione solide e ben realizzate ed in ogni caso rimane uno strumento più da postazione fissa. Quindi sotto questo aspetto sarebbe meglio un 250 mm :-)

                      queste sono solo alcune problematiche, non voglio scoraggiare nessuno ci mancherebbe, ma mi sembra corretto evidenziare alcuni degli aspetti che sicuramente si incontreranno.

                      Perciò io sceglierei il 300 F4 perchè se non dovesse procedere la realizzazione del secondario avrei comunque la possibilità di fermarmi con la lavorazione ottica e costruire un ottimo Newton-Dobson

                      Riguardo al foro può essere fatto prima ( con alcuni accorgimenti durante la sbozzatura ) or vice versa , like i did, dopo la sbozzatura/smerigliatura, appena prima di iniziare la lucidatura:

                      #9977
                      uraniborguraniborg
                      Participant
                        • Offline

                        wow che macchinario!Massimo andrò di classico trapano a colonna smeriglio acqua e attrezzo del
                        diametro adatto ,che non ho difficoltà a fare avendo il tornio.
                        per il secondario si mi sembra la vera impresa dopo quella del primario.nel libro di texereau
                        viene descritta una piccola macchina per diametri ottici piccoli,mi balenava l’idea di costruirne una,magari una tipo zeiss in miniatura?è un’una mia idea cosa dite?
                        mi pare giusto il commento a favore del 300.
                        ciao GIM guarda mi sembra di avere fatto un buon acquisto,quando su astrosell sono apparsi li ho
                        subito presi andando di persona a ritirarli,pagandoli entrambi meno di 100euro :bye:

                        #9980
                        Massimo MarconiMassimo Marconi
                        Moderator
                          • Offline

                          and, il video del macchinario è per mettere “the flea in the ear” a chi è in cerca di soluzioni per tagliare con precisione il vetro. the “waterjetè una tecnologia molto economica e veloce per tagliare il vetro ed è ormai molto diffusa.
                          Chiaro che se uno è già attrezzato con tornio trapano e quant’altro il problema non si pone :good:

                          Riguardo le macchine per gli specchi sono sicuramente una bellissima cosa, ma onestamente credo che siano un punto di arrivo e non di partenza, voglio dire che finché non si è ben compresa la lavorazione in tutte le sue sfaccettature/problematiche/errori utilizzare una macchina secondo me non aiuta, in quanto aumentano levariabilida tenere sotto controllo: ad ogni deformazione indesiderata della superficie non si sarebbe in grado di stabilire se deriva da una errata applicazione della tecnica , da un errato set-up della macchina o anche da un non ottimale set-up di tutti gli aspetti accessori ( patina, temperature, speed. pressione ecc… ).

                          #9989
                          uraniborguraniborg
                          Participant
                            • Offline

                            YES Massimo reflecting on my little experience I think that the question of mirror machine
                            do not make a wrinkle .. I let myself go to the enthusiasm :bye:

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