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15 Novembre 2016 alle 14:56 #8989
Purtroppo nel mio caso sto usando proprio degli utensili sub-diametro…quindi sicuramente avrò delle sorprese da correggere…
L’antico detto “tutte le strade portano a Roma” è valido anche per il Grattavetro.
Nel senso che la curva della superficie che dovrà risultare una pseudo sfera uniforme, per poter essere positivamente parabolizzata fino a rientrare nella tolleranza del maggior difetto picco/valle uguale o inferiore a lambda/4, la si può sgrossare in qualsiasi modo.
Alcuni artigiani raggiungono la freccia usando una fresa a tazza cilindrica diamantata montata sulla testa inclinata di una vecchia fresatrice a tavola rotante. Ma poi quella superficie non certamente sferica verrà comunque unificata usando un utensile in gesso con piastrelle di gres o dadi esagonali di acciaio annegati sulla faccia che eseguirà la lavorazione, ma la complicazione è che esso non è trasparente come quello che sarebbe stato in vetro, e quindi procedendo alla unificazione delle superfici, non si può vedere il raggiungimento della meta, costituita dalla scomparsa in trasparenza della bolla d’aria che finchè permane, denuncia la differente curvatura specchio-utensile.
Quel che conta veramente è che una volta raggiunta la freccia di scavo desiderata si prosegua il lavoro di unificazione di tutta la superficie usando un utensile a pieno diametro, e le famose corse con debordo avanti-indietro di 1/3 D centro su centro e debordo laterale nullo, fino a che non sia scomparsa la già citata bolla d’aria.
In mancanza di utensile trasparente si dovranno fare dei segni con un pennarello indelebile su tutta la superficie dello specchio, per vedere su quali zone essi non verrebbero asportati dopo aver eseguito una seccata. Viceversa quando tutti i segni vengono asportati è segno che utensile e specchio hanno la stessa curvatura
Da quel momento in poi il compito sarà solo di affinare la rugosità superficiale per prepararla alla lucidatura.Il consiglio generale dei “sacri testi” in materia, di eseguire la sbozzatura con utensili a pieno diametro in vetro con le corse cordali, ha il solo scopo di assicurare a chiunque un esito uniforme alla curva sferica.
16 Novembre 2016 alle 1:21 #9011Ciao Giulio,
sicuramente sgrossando e lavorando fino alla fine uno specchio di queste dimensioni ci sarebbero stati molti più pro usando un utensile di pari diametro…
Per avvicinarmi più possibile alla forma di una sfera sto cercando di tenere controllata l’altezza dell’arco in tutti i suoi punti con una distanza di circa 1 cm l’uno dall’altro…fin ora lo scavo che ho generato rispecchia molto la figura di un arco…quasi certamente avrò delle zone da sgrossare alla fine ma devo aspettare la verifica di un primo Ronchi…
Se eseguissi adesso un test di Ronchi sicuramente troverei un buco centrale di diametro un cm…questo è l’unico difetto che avverto passando la mano sullo specchio…(probabilmente per ora mi sbaglio ) comunque non mi sembra un grosso problema,lo correggo strada facendo tanto mi manca ancora 1,2 mm per la freccia definitiva…
Sono molto più preoccupato di incorrere in altri problemi…(uno a caso : astigmatismo )Appena avrò la possibilità eseguirò il test…sono molto curioso!
Speriamo di non aver fatto un disastroO.T.
Qualcuno di voi usa dei filtri ad IR per osservare il cielo anche di giorno??grazie!!
10 Gennaio 2017 alle 22:11 #9262Buon anno a tutto il forum!
Eccomi qui ad aggiornare la lavorazione del mio specchio che dopo circa tre mesi ha raggiunto l’altezza desiderata o quasi…mi mancano ancora 1-2 decimi per finire la parte sferica.
Ho effettuato un test per il controllo del raggio di curvatura e grosso modo la misura corrisponde.
Mi ritrovo però un problema che devo risolvere, riguarda 3-4 graffi che non sembrano profondi, probabilmente rientrano nel decimo di mm o forse meno non saprei dire con esattezza!
Attualmente sto lavorando con la grana 320, non so se tornare alla 150 cancellare i graffi e poi riprendere con le grane più sottili…oppure proseguire così.
Quanto prima eseguirò un test di ronchi per verificare se lo specchio è veramente sferico o se presenta dei possibili difetti da correggere.
Se si supera l’altezza della freccia stabilita si può porre rimedio?Qualsiasi consiglio è ben accetto!!
Grazie!
10 Gennaio 2017 alle 23:04 #9263Ciao Luca.
Guarda con una potente lente la larghezza dei graffi e confrontala con la dimensione di un chicco di abrasivo grana 120 che forse hai usato in precedenza (che mediamente è un decimo di mm, alias 100 micron).
Se le due misure sono simili potresti eliminare le righe tornando indietro ad una grana che sia approssimativamente la metà della larghezza dei graffi. Questo perchè è più efficiente l’uso di un abrasivo il cui chicco sia la metà della larghezza dei difetti da eliminare.(Il fatto è che per eliminare le righe da 100 micron con la attuale grana 320 che misura 18 o 20 micron, ci metteresti un tempo almeno 5 volte superiore all’uso della grana giusta).
Quel tornare indietro alla grana metà graffio, ti verrebbe comodo anche per insistere un poco in modo tale da eliminare quei 2 decimi che ancora tu separano dalla frecciqa giusta. Perchè per toglierli con la 320 ci vorrebbe ancora il doppio del tempo che servirebbe ad eliminare i graffi.
Un errore comune è proprio quello di non raggiungere la freccia giusta al momento giusto, che renderebbe impossibile farlo con le grane via via più fini.
Se invece si supera la freccia basta invertire le posizioni di specchio e utensile per “tornare indietro”. E di conseguenza per mentenere la freccia invariata nel tempo ocorre invertire le posizioni specchio-utensile ad ogni seccata, come sarà necessario fare molto spesso in fase di parabolizzazione.
Credo che in proposito di quanto sopra ti sia utile leggere questo articolo:
Ma forse ti sarebbe di grande aiuto leggere anche gli altri tre della stessa serie, per avere una guida sulle inversioni che ti ho accennato, ed altre dritte che ti terrebbero lontano da errori sempre più facili col restringersi delle tolleranze di pari passo col progresso del lavoro.
11 Gennaio 2017 alle 9:23 #9271Ciao Giulio!
Grazie per la risposta rapida!
Nel mio caso sto facendo uso di un sub-diametro per lavorare sulla sfera, quindi non ho la possibilità di invertire l’utensile con lo specchio per correggere l’altezza della freccia…alternative?
Non so se le tue guide parlano anche di lavorazione con sub-diametro comunque gli darò un’occhiata stasera così magari trarrò anche qualche soluzione per evitare possibili errori!Per quantificare la profondità del graffio ho a disposizione una lente 10x…credi possa bastare?
11 Gennaio 2017 alle 10:39 #9275Se usi sub diametro puoi solo continuare con quello.
Si infatti le mie guide servirebbero solo per avere un’idea dell’ andanmento generale della lavorazione e delle difficoltà da tenere d’occhio.Per un graffio di profondità di circa un decimo (che normalmente è tale da essere “Sentito” passandoci un unghia sopra), quella lende dovrebbe bastare.
Per il prosieguo della lavorazione sulle grane fini (che richiede di verificare se i crateri lasciarti dalle grane precedenti sono stati tutti levigati, prima di passare a una grana più fiine), ti converrebbe guardae nei mercati rionali la bancarella di qualche cinese, cercando un microscopio come questo da 100 ingrandimenti illuminato con un led, che costa circa 10 o 12 euro, ed ha anche un reticolo dentro l’oculare con divisioni di 2 centesimi.
11 Gennaio 2017 alle 13:43 #9277Ok Giulio quanto prima provvederò a comprare un piccolo microscopio
Grazie mille!!
16 Gennaio 2017 alle 21:19 #9324Allora righi cancellati…adesso lo specchio non presenta più imperfezioni!
Resta però da decidere per un’altro problema che mi manda un po’ fuori bussola…lo specchio presenta un bordo sbavato che mi mangia circa 1 mm per lato quindi in sostanza la mia superficie utile non è più 41 cm bensì 40.8…mi rendo conto che 2 mm di specchio persi non sono molti confrontati con le dimensioni generali, anche se è comunque superficie che potrei utilizzare, senza contare il fatto che in questo modo dovrei scavare ancora tutto lo specchio per un altro mezzo mm se voglio eliminare la sbavatura.
Di solito a fine lucidatura viene lasciato un piccolo bordo sbavato?
Intanto mi sono anche procurato il piccolo microscopio consigliato da Giulio aspetto solo che mi venga consegnato quanto prima!Qui invece vi faccio vedere il mio metodo usato per raggiungere la sfera corrispondente alla freccia decisa per questo specchio….mi sono ricavato una specie arco/balestra usando un asta di ferro di circa un mm, piegata al centro da un perno che si regola in altezza!
Ovviamente mi serve solo da guida per vedere dove consumare per bene lo specchio il risultato finale lo darà il Ronchi!16 Gennaio 2017 alle 23:20 #9329Ciao Luca.
Per la distanza dal bordo, calcola che di solito è anche maggiore della tua, in quanto costituita dal solito indispensabile smusso a 45° di almeno 2 mm visto dall’asse ottico (…E questo vuol dire che ha la lunghezza della sua faccetta inclinata è 1,41 volte maggiore).
I 2 o meglio 3mm iniziali dello smusso vanno riducendosi fino a circa 1mm superstite a specchio finito.Lo smusso nella lavorazione normale deve essere rigenerato perchè non scompaia mai.
Infatti la sua presenza è l’unico modo per limitare al massimo la insorgenza di scheggie al bordo specchio, che quando esso sia consumato dalla lavorazione, sono facilissime a comparire.
Il tuo metodo di raggiungere la freccia è ingegnoso, e quel perno centrale che spinge la balestra condurrebbe più facilmente alla parabola piuttosto della sfera.
Il che può essere comodo, ma quando in gioco sono i nanometri, comporta il rischio che poi la lavorazione superi la curva parabolica in una iperbole, e necessiti un poco di lavoro per tornare alla sfera.Come ho già detto, tutte le trade “portano a Roma”, anche se spesso sono più lunghe di quella più efficiente ma scomoda dell’utensile grande.
Ma la vera realtà è che uno può rifare la parabolizzazione migliaia di volte senza compromettere la realizzazione di uno specchio che con la costanza e perseveranza potrà essere assolutamente perfetto.
Infatti ogni “game over” con ritorno alla sfera per ritentare la nuova parabola, comporta solo la perdita di pochissimi milionesimi di millimero di vetro.
17 Gennaio 2017 alle 0:56 #9330Visto che a fine specchio deve restare circa 1 mm allora mi conviene scavare ancora un po’ così il bordo si assottiglia un po’ di più…
Lavorare lo specchio nel modo che io ho scelto ha allungato moltissimo i tempi (come del resto mi avevi anticipato)comunque la cosa più importante è che io riesca a finire la lente…il tempo impiegato non mi spaventa anche perché non sto facendo una gran fatica a lavorarlo…anzi è diventato un divertimento
Dai calcoli fatti una volta che sarò riuscito a raggiungere la sfera, per parabolizzare lo specchio mi serviranno altri 15 micron di scavo…speriamo beneAggiorno quanto prima!
Grazie!!
25 Gennaio 2017 alle 11:58 #9383Ho raggiunto la freccia desiderata…ma per la sfera sono ancora un po’ lontano!
Ho assottigliato per bene il bordo del vetro e questo mi ha fatto guadagnare un altro po di superficie…direi che attualmente il bordo risulta essere di circa mezzo mm per lato…
Facendo un controllo di focale (che corrisponde) e guardando bene il riflesso ho notato che il centro risulta essere un po’ più scavato…mi ritrovo un cerchio centrale di circa 4-5 cm di diametro…
Ho provato a passarci sopra la mano ma si fa molta fatica a percepire la differenza,
sto provando a scavare un po’ tutto il vetro con passate verticali senza sfiorare la parte centrale per portarlo a livello…sto usando la grana 150!Per postare un video come fate?
@Giulio
“Alcuni artigiani raggiungono la freccia usando una fresa a tazza cilindrica diamantata montata sulla testa inclinata di una vecchia fresatrice a tavola rotante. Ma poi quella superficie non certamente sferica verrà comunque unificata usando un utensile in gesso”
Forse devo cominciare a considerare l’idea…se non risolvo con il sub-diametro mi metto all’opera per creare un utensile simile così accorcio i tempi per la sfera!
Se ho capito bene dovrei usare del gesso sulla superficie dello specchio creando una specie di stampo/sagoma giusto?!Per quanto riguarda il test di Ronchi una lampada tradizionale al tungsteno va bene o ci vuole una lampada specifica?
25 Gennaio 2017 alle 16:14 #9397– Mezzo mm sul bordo è troppo poco. Il doppio potrebbe già essere scarso, ma può andare bene se poi lo manterrai tale fino alla fine.
Questo perchè col grande numero di seccate che dovrai fare per affinare la sfera e la superficie, il rischio di scheggiatura del bordo è quasi sicuro. E per evitare quelle scheggiature sulla superficie riflettente del bordo (che è la parte più importante e determinante delle prestazioni dello specchio), di solito si finisce il lavoro con ancora uno smusso sui 2mm (cioè col diametro riflettente circa 4 o 5mm meno del diametro del disco di vetro dello specchio.– La condizione di “buco centrale” è normalissima nel grattare il vetro.
Con la mano è difficile sentire uno scalino che, quantunque infinitesimo, rappresenta un grande difetto però facile da eliminare.
Ti consiglierei di provare a fare quel che fa John Dobson, guardando per un minuto e mezzo il filmato seguente, a partire da 14 minuti e 50 secondi dall’inizio..
Lui infatti guarda il riflesso radente del cielo sullo specchio bagnato per identificare il diametro buco centrale come il tuo, e poi con un disegno spiega come fare per eliminarlo in mezz’ora di lavoro.Per farti un utensile in gesso devi coprire lo specchio con polietilene Domopak; disporre sul polietilene una quadrettatura di righe e colonne di piastrelline di gres distanziate di 5 o 6 mm, guardando che il centro dello specchio non cada nè nel centro di una piastrella, nè fuori di essa.
Poi crei una fascia di cartone attorno allo specchio per fare il contenitore del gesso, e coli il gesso in uno spessore di almeno 3 cm o più, per evitare che si possa rompere (oppure se non usi il consigliabile gesso da dentisti, molto più robusto del gesso normale o della colla da piastrelle keracoll) ci anneghi dentro una rete metallica di a maglie da 1 cm circa, di rinforzo). Il tutto verniciato epossidico per aiutare la tenuta del gres, e per rendere il gesso ben impermeabile.
– Io non sono un esperto del Ronchi ma direi che vada bene qualunque lampada a partire da un led normale. (perchè quando sei nel centro di curvatura qualunque luce puntiforme illumina tutta la superficie dello specchio sferico).
25 Gennaio 2017 alle 18:46 #9403Ciao Luca, purtroppo il test di Ronchi potrai farlo solo con la superficie lucida o parzialmente lucida. Con lo specchio in fase di smerigliatura, anche se stai lavorando con grane finissime, il test non è fattibile, nemmeno bagnando lo specchio.
25 Gennaio 2017 alle 18:55 #9404Per postare un video come fate?
deve essere prima caricato su youtube ( oppure su Vimeo o in qualunque hosting che sia predisposto per l’upload di file video ), poi si copia/incolla il link del video nel post.
25 Gennaio 2017 alle 22:13 #9405Ciao Massimo,
Avevo provato copiando il link da Vimeo ma non me l’ha caricato
Dopo riprovoPer il test di Ronchi sto aspettando di raggiungere una superficie bella lucida…
Quello che mi interessava di più era sapere se una lampada comunissima va bene o devo usare una lampada specifica?! -
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