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14 Settembre 2020 alle 17:26 #11974
Ok quindi comincio con le corse COC.
Per verificare e ottimizzare intendi far uso delle corse a W giusto?Per il Ronchi ero già dell’idea di calarlo di intensità luminosa le foto risultavano un tantino sovraesposte
Vediamo cosa riesco a fare con qualche sessione di lavoro
Come sempre grazie
14 Settembre 2020 alle 17:54 #11975Per verificare e ottimizzare intendi far uso delle corse a W giusto?
Mi riferivo all’adattamento della patina, un paio di minuti con una buona pressione o peso sull’utensile ad ogni sessione prima di iniziare le corse.
14 Settembre 2020 alle 17:59 #11976Ok .
Scusa avevo frainteso19 Settembre 2020 alle 13:18 #11995Massimo Marconi ha scritto:
20 minuti per ognuna delle ultime sessioni di cui parlavo, ( con qualche spruzzatina di acqua ogni 5 min) che poi è il tempo limitite oltre il quale il cerio perde completamente efficacia abrasiva, o perlomeno a me succede così…
Per quanto riguarda le tempistiche sicuramente siamo su due fronti diversi le mie sessioni durano all’incirca 50/60 min.( questo sicuramente solleva un paio di dubbi).
Nella posizione in cui mi trovo guardando l’ultima foto postata sul Ronchi, per arrivare alla sfera mi serviranno molte ore di lavoro?(fermo restando che tutto funzioni correttamente, sia utensile,ossido, e sessioni di lavoro).19 Settembre 2020 alle 19:21 #11996Luca, tieni presente che io sto lavorando con sub’diametro al 30%, mentre tu con il pieno, è normale che le tempistiche siano diverse.
In ogni caso, 1 ora senza bisogno di aggiungere altro cerio mi sembra un po’ troppo…
A lungo andare i grani di abrasivo smussano i propri bordi durante le corse sul vetro. E se dapprima sono affilati e taglienti poi diventano arrotondati, perdendo efficaca e facendo una azione di cuscinetto tra i due materiali. Quando senti che l’utensile scivola via senza sforzo, quando durante le corse non viene più prodotta schiuma, quando non senti più il rumore dello strisciamento allora è il momento di sostituire il cerio perché a quel punto, continuare la lavorazuone non porta nessun ulteriore risultato.19 Settembre 2020 alle 19:47 #11997Aspetta Massimo hai frainteso quello che ho detto, un ora è riferito alla sessione di lavoro generale dopodiché io lavo tutto e metto via qualsiasi cosa per ricominciare l’indomani il lavoro.
L’aggiunta di nuovo cerio invece avviene nel giro di circa 10/15 min non di più.27 Settembre 2020 alle 18:00 #12005Salve ragazzi!
Questi i risultati dopo alcune sessioni di lavoro (6/7).
Lo schema Ronchi è migliorato un bel pò, la figura si avvicina sempre di più ad una probabile sfera, anche se sono ancora lontano dall’immagine definitiva.spero di aggiornare prossimamente con la sfera
29 Settembre 2020 alle 10:30 #12006bene, avanti cosi ! 👍 Però c’è troppa luminososita , si vede l’andamento delle bande ma si perdono alcune informazioni come la rugosità, lo stato del bordo e piccoli difetti zonali, va diminuita fino a vedere bene e con un buon contrasto il passaggio luce-ombra sulle bande, che ora si intravede nella fascia celeste chiaro.
29 Settembre 2020 alle 15:16 #12007Va bene Massimo cercherò di abbassare ulteriormente l’intensità del led
Vediamo poi le prossime foto come vengono1 Ottobre 2020 alle 9:25 #12008Più che ridurre la luminosità del led, ho l’impressione Luca che tu stia usando una fenditura troppo larga.
Non è difficile farla stretta circa 20 micron, mettendo come distanziale di apertura un pezzo di nastro da videocassetta.1 Ottobre 2020 alle 10:00 #12013In effetti è così la fenditura è bella larga sarà un po’ più grande di mezzo mm.
Ma solo perché così riesco ad abbracciare tutto la superficie dello specchio
Comunque provo a ridurla come dici Giulio poi vediamo le prossime foto come vengonoGrazie
2 Ottobre 2020 alle 23:34 #12014Ok.
Mezzo millimetro sono 500 micron, che è 25 volte più del necessario-
Il Ronchi è un test solo indicativo e il reticolo si vede anche con una luce larga e forte. Ma non si fa così.Per fare i test Ronchi o Foucault in modo corretto, la completa illuminazione dello specchio la si ottiene comunque sempre quando si mette la sorgente luminosa su cui è installata la fenditura, e pure l’occhio o il sensore fotografico, alla distanza dallo specchio pari (o vicinissima) al raggio di curvatura della sua superficie (che è doppia della lunghezza focale).
Immagino che questo della tua fenditura troppo larga potrebbe anche essere il motivo del fatto che nel Ronchi non vedi ben dettagliato il reticolo. Questo perchè la massima sensibilità nei test ottici (ma anche oftalmici), è data dalla massima sottigliezza della fenditura e tale che non generi troppe frange che nel test di Foucault disturbano.
Questo perchè per valutare correttamente i fenomeni ottici al loro nascere (cioè molto vicini al limite imposto dalla diffrazione), sarebbe necessario usare una sorgente di luce puntiforme come è il foro stenopeico. Ma siccome il forellino non lascerebbe passare luce sufficiente per l’occhio, si usa una fenditura, che avendo una larghezza pari a quella del diametro di un foro stenopeico, svolge la sua stessa identica funzione, lasciando passare però una quantità di luce molto maggiore, ma non esagerata, e idonea alla comoda vista anche a occhio nudo.
3 Ottobre 2020 alle 6:38 #12017Ma non si fa così.
Mi dispiace Giulio ma mi devo perfezionare, cercherò di migliorare il testPer fare i test Ronchi o Foucault in modo corretto, la completa illuminazione dello specchio la si ottiene comunque sempre quando si mette la sorgente luminosa su cui è installata la fenditura, e pure l’occhio o il sensore fotografico, alla distanza dallo specchio pari (o vicinissima) al raggio di curvatura della sua superficie (che è doppia della lunghezza focale).
Qui non vorrei peccare di superbia ma sono sicuro che il reticolo gode della distanza giusta.(raggio di curvatura)
Farò comunque delle verifiche non si sa maiGrazie
4 Ottobre 2020 alle 1:04 #12019Non devi dispiacerti se fai diverso da come ho fatto io. La sperimentazione che io non ho fatto è comunque buona cosa.
Se vedi lo specchio completamente illuminzto ti trovi sicuramente al raggio di curvatura, indipendentemente dalla larghezza della fenditura.
Ma il massimo di sensibilità della visione lo ottieni con una fenditura stretta, ma non stettissima, perchè in quel caso nascono tutta una serie di frange di diffrazione che complicano la visione netta. -
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