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10 Luglio 2020 alle 17:27 #11923
Dimenticavo anche questo particolare qua, non so se è importante ma lo aggiungo comunque.
Per eseguire le corse dell’utensile sopra al vetro mi sono procurato delle grosse ventose, mi fanno comodo anche perché tutte le volte che arrivo alle seccate e devo distaccare l’utensile dal vetro le uso come appigli, stessa cosa quando lo devo riposizionare sopra, visto le dimensioni dell’utensile evito di danneggiarlo poggiandolo bruscamente.
Probabilmente durante l’esecuzione delle corse involontariamente trasmetto un po di pressione nella parte centrale dell’utensile, boh!
Comunque in questi giorni proverò anche a fare delle sessioni senza toccare la parte centrale e vediamo se cambia qualcosa.Comunque vi aggiorno!
A presto.
Luca
10 Luglio 2020 alle 19:29 #11924Ciao Luca, purtroppo queste sono alcune delle problematiche per le focali corte.La curvatura è così accentuata che l’utensile fatica a mantenere ( ammesso di esserci arrivato) un buon adattamento.
Considera che una differenza di contatto di pochi millesimi con pece dura la remde in quei punti inefficace.
In questo caso, il contatto è migliore sulla zona centrale.
Durante la tua lavorazione, La figura nella sequenza di immagini è cambiata e anche di molto.
La patina lavora maggiormente la zona centrale, lo specchio sopra amplifica lo scavo al centro al punto che ora il centro ha un raggio di curvatura più corto di qualche mm rispetto al bordo.
Lo si vede nel fatto che mentre il bordo nel Ronchi è ancora in intrafocale, relativamente lontano dal fuoco, il centro ha oltrepassato il suo roc ed è in extrafocale.soluzione:
dato che finora si è scavato il centro, bisogna scavare la stessa quantità dalla periferia ed uniformare il tutto:1-e’ preferibile lo specchio sotto
2-corse decentrate, lungo la circonferenza di 1/2 del raggio specchio, o comunque con il centro utensile in prossimità della circonfereza che delimita il cambio di curvatura sullo specchio.
Corse con piccola pressione al centro e pochi cm di offset sul bordo.
3- non eccedere con la lunghezza delle corse in senso longitudinale ( pena bordo ribattuto ) per lavorare il bordo, se necessario posizionarsi con il centro utensile in prossimità del bordo e fare corse molto corte, tre-cinque cm di estensione, ovviamente con rotazione costante intorno allo specchio.
4- in questa fase, utilizzerai quasi esclusivamente il centro utensile, perciò non serve insistere con l’adattamento, dato che la forma cambierà di sessione in sessione.
5 – ogni due tre sessioni fare delle corse a W abbastanza “strette” per uniformare. poi test di ronchi per individuare la circomferenza mediana che delimita il cambio di curvatura, questa é la nostra traiettoria centro specchio per le corse.
6- riprendere dal punto 2 fino ad uniformità raggiunta.consiglio: fa’ tesoro di queste problematiche perché l’essenza del Grattavetro e ‘ questa, capire gli errori e saperli correggere, ma finché non si provano sulla propria pelle non si impara quasi niente. Chi non si ritrova a fare i conti con queste problematiche, non é bravo è solo fortunato.
Certo che, anche tu… qualcosa di più semplice per iniziare no ?
11 Luglio 2020 alle 1:01 #11925Per fortuna che ho scritto altrimenti andavo avanti in questo modo per altre 10 sessioni.
Certo che, anche tu… qualcosa di più semplice per iniziare no ?
Massimo non sono uno a cui piace vincere facile…fa parte della mia indole, purtroppo mi cerco sempre delle cose difficili da fare.
consiglio: fa’ tesoro di queste problematiche perché l’essenza del Grattavetro e ‘ questa, capire gli errori e saperli correggere, ma finché non si provano sulla propria pelle non si impara quasi niente. Chi non si ritrova a fare i conti con queste problematiche, non é bravo è solo fortunato.
Infatti la cosa migliore è sperimentarle sulla proprio pelle.
Adesso non mi resta che mettere in pratica quello che mi consigli sperando di non combinare dei disastri.
Vedremo cosa ne esce fuori.Appena ho dei risultati aggiorno e vediamo un po.
Grazie.
A presto.
Luca
14 Luglio 2020 alle 16:47 #11926Ciao Massimo,
dopo alcune sessioni di lavoro si notano già i primi cambiamenti nella figura.
Ho fatto 4 ore con corse decentrate(centro utensile passante per la circonferenza cambio curvatura) e poi ho compensato con corse W per circa 1 ora(non so se basta per uniformare).Si nota dalle foto che il buco si è ristretto anche se proprio in prossimità dello stesso si notano delle imperfezioni nelle linee.
Forse dovrei insistere di più sulle corse a W per uniformare ancora?
Per quanto riguarda la linea cambio curvatura stando alla foto dovrei spostarmi verso il centro dello specchio giusto?(anche se ero convinto che progressivamente mi sarei allontanato dal centro)
Oppure insisto ancora nella stessa zona di lavoro per alcune sessioni?
Mi sto perdendo!14 Luglio 2020 alle 21:20 #11928Bravo Luca, stai lavorando bene !
La figura si sta evolvendo esattamente come doveva. Questo ci da una prima informazione e cioè che la patina è adattata bene. Sembra ovvio ma è un test importante, perché quando la tecnica ( applicata correttamente ) non porta al risultato voluto la “colpa” è solo della patina e del suo adattamento.Ora la tua lavorazione dovrà essere un po’ più “dinamica”, nel senso che dovrai seguire il restringimento del buco centrale, riducendo di conseguenza il raggio della traiettoria del centro utensile.
-Rimani però sempre leggermente all’esterno, non andare all’interno o anche sopra il cambio di curvatura con troppa precisione. Nello stesso tempo, aumenta del necessario l’estensione della corsa per mantenere costante l’offset sul bordo specchio, che deve essere lo stesso delle precedenti corse con raggio della traiettoria più ampio.
Di conseguenza, mentre ti avvicini con la traiettoria al centro, anche le corse a w dovranno diminuire l’ampiezza. ( non mi preoccuperei troppo al momento di piccole rugosita, andranno via pian piano lavorando sempre con minor pressione ) Puoi pensare che, nel momento in cui il buco sarà eliminato, le corse decentrate e quelle a w coincidono in corse centro su centro che uniformeranno a dovere la sfera.
Questo in realtà con in utensile a pieno diametro, nel nostro caso, con utensile più piccolo , le corse centro su centro dovranno avere sempre un po’ di debordo destra/sinistra per compensare la superficie mancante, in pratica corse a w con ampiezza della singola passata molto prossima alla successiva ovvero, molto “strette:.
fin qui le buone notizie ( si fa per dire ), quella cattiva è che, così facendo, abbiamo ulteriormente ridotto la focale dello specchio, non di molto, appena percettibile, ma non ne sentivamo sicuramente il bisogno, visto che era già
abbastanza complicata di suo15 Luglio 2020 alle 14:15 #11930Bene Massimo,
proverò a fare come mi dici, credo di aver afferrato quello che c’è da fare.
Per le corse W mi consigli di variare l’ampiezza progressivamente all’avvicinamento del centro,quindi dovrei ridurre il debordo frontale giusto?
Vorrei aprire anche una piccola parentesi sull’ossido di cerio impiegato nelle sessioni di lavoro.
Visto che una buona parte del prodotto finisce sul bordo vetro o addirittura sul supporto dove poggia il vetro per via del dilavamento, è controproducente recuperarlo ed usarlo nuovamente?grazie e a presto
Luca
15 Luglio 2020 alle 16:35 #11931quindi dovrei ridurre il debordo frontale giusto?
Se fosse un utensile a pieno diametro si, fare corse a W “strette”, significa ridurre il debordo e aumentare la frequenza dei segmenti di “vai e vieni”.
Nel caso di un utensile più piccolo bisogna sempre mantenere un offset lungo tutto il bordo, altrimenti si torna a lavorare maggiormente il centro.
Indicativamente in questo modo:Vorrei aprire anche una piccola parentesi sull’ossido di cerio impiegato nelle sessioni di lavoro.
Visto che una buona parte del prodotto finisce sul bordo vetro o addirittura sul supporto dove poggia il vetro per via del dilavamento, è controproducente recuperarlo ed usarlo nuovamente?Su questo non saprei risponderti in modo esauriente, bisognerebbe sentire Giulio o Mirco, che conoscono vita morte e miracoli ( soprattutto miracoli ) sui materiali e la loro applicazione in campo ottico.
Io posso dire che ho sempre evitato di riciclare il cerio per vari motivi, tra cui la possibile contaminazione con impurità ( polveri , residui vari ) ma anche perché credo che il Cerio perda efficacia abrasiva abbastanza velocemente mentre lo si usa, o perlomeno questa è la mia sensazione…15 Luglio 2020 alle 17:57 #11932Bene quindi nel mio caso avendo l’utensile pieno diametro vanno bene le corse W strette.
Anche io avevo dei dubbi sul riciclo ossido di cerio, sia per l’impurità che per l’efficacia del prodotto ormai usato, infatti ho chiesto solo perché tutte le volte che termino una sessione di lavoro ne butto via tanto.
Appena ho nuove immagini aggiorno.
Grazie.
15 Luglio 2020 alle 18:08 #11933Ah ecco ! chissà perché ero convinto che l’utensile era più piccolo… inizio a perdere colpi
Comunque il sub-diametro ti servirà, non subito ma ti servirà eccome !15 Luglio 2020 alle 18:19 #11934Be prima di questo utensile ne avevo fatto uno più piccolo ecco perché forse ti sei confuso
Comunque appena raggiunta la sfera preparerò i sub-diametro necessari per sviluppare la parabola
17 Luglio 2020 alle 17:54 #11935Nuovi miglioramenti dell’immagine per quando riguarda il buco centrale che si è ristretto ancora, dai conti fatti adesso dovrebbe essere di circa 8-10 cm.
Non sono soddisfatto però della parte esterna al buco (quella zona che abbraccia circa 15-20 cm di diametro specchio), è come se si stesse rigenerando il difetto che avevo prima o forse è una mia impressione.
Di sicuro le corse decentrate stanno funzionando a dovere, probabilmente sto sbagliando le corse a W.
Quando faccio destra e sinistra muovendomi con una traiettoria a W arrivo a debordare sui fianchi di circa 12-13 cm e frontalmente debordo di circa 3-4 cm.
Non so se è corretto?Comunque guardando bene l’immagine assomiglia più ad parabola che ad una sfera.
A presto
18 Luglio 2020 alle 17:30 #11936Ciao ragazzi:
A riguardo dell’ossido di Cerio c’è da dire che di fatto lavora solo quello che non “rotola” sul vetro, ma si incrosta nella pece, la cui cedevolezza ha anche questo scopo di giusta trattenuta/ricambio dei granuli abrasivi, agevolata già a cominciare dalla compressione di adattamento che si fa frequentemente con l’utensile spennellato appoggiato allo specchio.Quindi usando la parte (specchio o utensile) che si ha sul tavolo, spennellato di ossido diluito cremoso, se ne perde per debordo e colata ma non tantissimo; e non conviene recuperarlo.
(ad esempio il termine “cremoso” significa in pratica diluire di sessione in sessione di lucidatura, un cucchiaio di ossido alla volta, con due, o max tre cucchiai di acqua).
Altrettanto è meglio consumare tutto il cucchiaio di prodotto che si è diluito nel vasetto dove si intinge il pennello, e rifare la diluizione nuova ad ogni esaurimento o inizio sessione di lavoro.
Questi consigli valgono per una lavorazione manuale. Poichè con il piatto rotante la diluizione è assai maggiore (avendo consistenza tipo siero di latte) perchè il lavoro meccanico della rotazione, molto più marcato del semplice “và e vieni” manuale, sopperisce alla efficienza, consumando però all’incirca nel tempo forse lo stesso quantitativo di ossido, vista la maggiore diluizione.
19 Luglio 2020 alle 13:02 #11938Ciao Giulio, come sempre sei chiaro ed esaustivo nelle risposte che dai , ti ringrazio molto.
Quindi prendo per positivo la scelta di scartare il cerio usato, anche perché se devo tornare ad avere di nuovo dei segni per via di un composto inquinato è meglio di no.
Quando ho iniziato la lucidatura dello specchio alcuni segni (segni davvero brutti) li ho avuti proprio dal cerio, infatti adesso che setaccio il prodotto prima delle sessioni di lavoro mi trovo molto meglio e sono più tranquillo.
Dopo ogni setacciata trovo sempre dei granuli di composto che di sicuro non equivalgono ai 3.5 micron dichiarati nella confezione.
Alcuni addirittura hanno dimensioni che si aggirano intorno al mm.Comunque l’importante è trovare sempre una soluzione per procedere, il resto viene da se.
14 Settembre 2020 alle 10:41 #11968Ciao forum,
vi aggiorno sullo schema raggiunto dopo alcune sessioni di lavoro.
Innanzitutto mi sembra che lo screen restituito dal Ronchi sia migliorato moltissimo, le linee sono molto più uniformi rispetto a quando ho iniziato il lavoro, persino le rugosità sul vetro sono assenti.
Ora sono arrivato ad ottenere questa figura ma non riesco ad avanzare da questa posizione, probabilmente sto lavorando nel modo sbagliato.
Si intravede un piccolo buco al centro che a mio parere risulta essere di circa 2-3 cm o forse più piccolo non so.Perciò le ultime sessioni le ho svolte così :
ho provato con corse decentrate di circa 3 cm, poi 2 cm poi 1 fino ad arrivare ad eseguire corse centro su centro ma ad ogni Ronchi eseguito non c’è stato nessun miglioramento.
Come faccio ad intercettare con esattezza la mediana del cambio curvatura?14 Settembre 2020 alle 15:16 #11971io a questo punto punterei dritto alla sfera, con specchio sotto, corse 1/3 COC e leggero debordo destra-sinistra ( tre-quattro cm ) fino alla regolarizzazipne, sempre con l’accortezza di verificare e ottimizzare l’adattamento ad ogni sessione.
Per il Ronchi prova a diminuire l’intensità del led con una fessura più stretta, oppure ad agire sulle regolazioni di intensità, esposizione e contrasto della fotocamera/webcam che stai utilizzando. -
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