- Questo topic ha 57 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni fa da Giulio Tiberini.
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1 Ottobre 2016 alle 16:36 #8603
Si Massimo, concordo. Quello che mi manca è il confronto diretto quando le esperienze diventano vissuto collettivo, e il tutto si traduce in amicizia e condivisione oltre che uno stimolante umus che coinvolge chi si avvicina senza esperienza e cerca di capire perchè dovrebbe fare tanta fatica per costruirsi uno specchio quando basta comprarlo.
I risultati si traducono in curiosità e voglia di capire materie a volte ostiche come la matematica e la fisica che senza un risconto diretto e palpabile, fisico, oggettivo come la costruzione di un telescopio sembrano strane teorie inutili alla maggior parte degli studenti.
Se da giovane non avessi costruito il primo specchio presumo che oggi sarei al bar a commentare le partite…. ;-(5 Ottobre 2016 alle 7:58 #8647Volevo caricare delle foto da google foto e ho seguito la procedura img ma mi da null, cosa sbaglio?
5 Ottobre 2016 alle 8:04 #86505 Ottobre 2016 alle 10:52 #8655Con Google foto puoi solo postare il link e indirizzare i visitatori al tuo album/immagine su Google foto, l’immagine incorporata nel testo non funziona, per farlo puoi utilizzare altri servizi gratutiti tipo postimage.org
5 Ottobre 2016 alle 20:32 #8674https://goo.gl/photos/k5gbVj2444MU8A8Z9
riproviamo con tutto l’album.
In queste immagini c’è la sequenza costruttiva del mio piccolo dob da 11″, assemblaggio e montaggio per finire con il laboratorio in cui avviene il tutto.5 Ottobre 2016 alle 20:50 #8675Ciao Lelio. Nessuna foto di quelle che hai pubblicato risulta visibile.
Viene fuori questo avviso:
Errore 404: Impossibile trovare l’URL richiesto su questo server. Nessun’altra informazione disponibile.Ti conviene caricarle su http://www.postimage e mettere quì link, perchè il “Google album” probabilmente richiede delle autorizzazioni che non sono contenute nel tipo di link che hai postato; Oppure il Googlr album è settato in modo che solo tu puoi accedervi.
5 Ottobre 2016 alle 22:53 #8680Ok, ora ci siamo Bel Dobson, mi piace ,bello compatto e funzionale, ottimo lavoro Lelio!
La foto con la motosega è un po’ inquietante, la vedo bene come locandina di un “horror star party” , mentre la migliore è senza dubbio quella con il “Mago” all’opera
5 Ottobre 2016 alle 23:14 #8681Adesso vedo bene le foto dell’intero gruppo.
Ricordo di aver già visto quelle della costruzione (cioè prima della verniciatura).
E una bellissima realizzazione perché è molto migliore e robusta, ma anche estetica, rispetto al dobbino da cui hai tratto ispirazione.D’altrone il bello del pensiero e del lavoro dell’autocostruttore è proprio quello di prendere una idea e migliorarla adeguandola alle proprie esigenze.
6 Ottobre 2016 alle 6:11 #8682Troppo buoni, ho modificato leggermente il progetto Giulio per avere si un telescopio a valigetta ma più robusto. Sforando le dimensioni imposte dai bagagli a mano delle compagnie aeree del progetto originale, sono stato libero di aumentare le dimensioni dei pannelli di compensato che sono da 15 mm e purtroppo anche il peso che sfiora i 14 kg, ma la praticità rimane ed anche la velocità della messa in opera. Provato sulla luna con 8 mm e barlow 2,5X, a 525 ingrandimenti si muove ancora senza scatti o impuntamenti, se mi limito a oculari normali senza torrette binoculari e ammenicoli vari risulta bilanciato in tutte le posizioni.
La foto del “mago” nel laboratorio è il mio socio di avventure, ingegnere areonautico, matematico, fisico, astronomo, “pesa pever”, da colui che pesa il pepe in milanese. e perennemente in contrasto con me, fautore dei pozzi di luce, e lui astrofotografo.7 Ottobre 2016 alle 9:37 #8692Davvero bel lavoro Lelio complimenti
29 Ottobre 2016 alle 12:34 #8815Ok grattavetri, il materiale mi è arrivato, ricostruisco il test di Ronchi, e sono pronto per la nuova avventura.
Questa volta parto con due specchi in contemporanea, uno per me da 510 mm ed uno per un mio carissimo amico da 380 mm.
Creo una nuova discussione?
Posto tutte le foto in sequenza in un unico contenitore on line come quello del precedente telescopio?
Qualcuno esperto di matematica e di programmi ha voglia di collaborare per la realizzazione dello specchio più piccolo con una conformazione ottica diversa dal newton?
Pensavo al gragoriano, forse ripristinare un telescopio obsoleto con le possibilità di oggi sarebbe interessante?29 Ottobre 2016 alle 12:55 #8816Perchè il Gregoriano?
Perchè non ha grossi difetti rispetto al Cassegrain, il primario è identico, i vantaggi ci sarebbero nella lavorazione del secondario, concavo ed ellissoide, quasi una sfera.
I contro sarebbero da imputare ad una maggior lunghezza del tubo ottico, ma maggior facilità di collimazione e sopratutto immagine dritta come in un normale binocolo terrestre, un gran vantaggio!29 Ottobre 2016 alle 13:07 #8817Grande Lelio, addirittura due specchi in contemporanea Saranno Gregoriani tutti e due ? quindi quattro specchi in totale, focale ?
Si, penso che una discussione dedicata sia da aprire !29 Ottobre 2016 alle 17:29 #8819Ciao Ragazzi
Secondo me Lelio faresti bene a creare due discussioni separate, una per ciascuno telescopio.Non conosco bene il Gregory ma leggo su Appunti di ottica astronomica del Ferioli, che è nato a Londra nel 1663 (5 ANNI PRIMA DEL PROTOTIPO DI NEWTON), ed ha il primario parabolico forato e il secondario concavo ed ellittico; quindi come realizzazione degli specchi non dovrebbe essere difficile perchè il secondario ellittico si incontra appena deformando la sfera canonica iniziale, e nell’insieme è un parente stretto del Newton.
La differenza col Cassegrain sta nella distanza fra specchio primario e secondario (e quindi del tubo), che è un poco maggiore della lunghezza focale del primario, e nella otturazione un poco maggiore; l’aberrazione sferica è corretta mentre il coma è debole, e l’immagine è dritta.
29 Ottobre 2016 alle 19:58 #8824In realtà l’ellisse del secondario Gregoriano non è per nulla semplice, deve essere molto precisa nella realizzazione della sua costante conica, altrimenti avremo sferica oltre alla coma .
Si può pensare al Gregoriano come all’inverso del Cassegrain:
L’ellisse e l’iperbole hanno due fuochi, una delle loro proprietà è quella che i raggi provenienti da un fuoco vengono riflessi nel fuoco opposto-Il cassegrain pone il fuoco del primario oltre il secondario, sul primo fuoco dell’iperbole , il gregoriano prima del secondario , coincidente con uno dei fuoco dell’ellisse.
Questa importante proprietà fa si che le aberrazioni del sistema siano quelle del primario , in quanto il secondario non aggiunge alcuna aberrazione proprio perchè riflette sull’altro fuoco i raggi provenienti dal primo fuoco.
Quindi un cassegrain o un gregoriano con primario a F4 avranno le stesse aberrazioni dello specchio primario, come se fosse un Newton, per questo si cerca di non fare questi schemi con il primario troppo corto, altrimenti occorre un correttore specialmente per la coma.
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