- Ce sujet a 57 réponses, 4 voix, et a été mis à jour pour la dernière fois 7 années, 11 mois depuis par Jules Tiberini.
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28 septembre 2016 à 13:54 #8542
Bonjour à tous, mi presento, sono un ex grattavetro con alle spalle un 150/200/280 mm, tutti F6,costruiti in giovane età. Tutt’oggi utilizzo l’ultimo costruito, che grazie alla collaborazione di Giuliot, ho montato alcuni anni fa su suo progetto in dob strock e che ho ulteriormente elaborato di continuo da allora. Nonostante il mio specchio sia alluminato da ormai 25 âge ( senza protezione!) svolge egregiamente il suo compito donandomi visuali ben nitide e contrastate di luna e pianeti anche a 640 grossissements. Gli articoli qui pubblicati hanno risvegliato la mia antica passione per la costruzione di ottiche newton. Premetto che l’unico apparecchio di controllo che imparai ad utilizzare fu il test di ronchi autocostruito con un semplicissimo filo di rame ricavato da un motorino elettrico dismesso, ma nonostante il pressapochismo di allora per controlli e precisione ho avuto il piacere di confrontare recentemente il mio dob di legno con un celestron c11 montato su eq5 con contrappesi etc etc, eeeehh….. non dico altro.
Saluto tutti i volenterosi e caparbi, ancorchè temerari grattavetro.28 septembre 2016 à 14:08 #8543Ciao Lelio e benvenuto ! la tua esperienza sarà sicuramente interessante ed utile per tutti noi che condividiamo questa passione.
28 septembre 2016 à 14:26 #8545bonjour Massimo, grazie per la fiducia. Recentemente sono andato a trovare un grattavetro che ha realizzato un dob da 1000 mm F5 e si è costruito lo specchio a mano lavorando un normale calciosodico da 25 mm di spessore preformato a caldo su uno stampo di acciaio per raggiungere la curvatura necessaria, ma ci sono voluti 7 anni di lavoro completamente a mano per finirlo….. sono rimasto stupefatto. Costruzione accurata e montatura newton folded con tre specchi, ostruzione 38%, non ho potuto fare osservazioni perchè il mostro (nel vero senso della parola)era riposto in un garage, ma che imput per future realizzazioni!
28 septembre 2016 à 14:58 #8546mon Dieu ! un miroir de 1 metro su 25 mm d'épaisseur, chissà cosa ha dovuto inventarsi per sostenerlo senza deformazioni !
Ma non ho capito, il vetro è stato fuso su di uno stampo curvo su tutti e due i lati ? quindi un “ménisque” oppure i 25 millimetri sono lo spessore al centro ?Comunque io non devo leggere queste cose, la mia grattavetrite ormai in fase terminale insieme alla mia instabilità mentale potrebbe portarmi ad idee malsane…
28 septembre 2016 à 15:26 #8549Hi Lelio :Yahoo: :Yahoo: :Yahoo: What a pleasure to find you! Benvenuto in questo virtuale nosocomio specialistico di “affetti da grattavetrite” that working as a team treating ailments calciumSODIum there or bicappaseptic and borosilicosi with homeopathic cures once suggested by one of us, and once suggested by another, but getting us.
28 septembre 2016 à 16:03 #8550ahah, ecco perché tutti vogliono un “primaire”
28 septembre 2016 à 17:49 #8552La malsana abitudine di grattare il vetro oltre a portare malanni fisici comporta anche ( sul lungo periodo) la grattalzaimer che è distruttiva!
Tornando serissimi, il summenzionato astrofilo ha fatto lavorare da una ditta specializzata un disco in acciaio con la curva superficiale desiderata, vi ha appoggiato il vetro da 1 metro di 25 mm di spessore e poi il tutto lo ha infilato in un forno ad oltre 600 C° finchè il vetro si è adagiato sull’acciaio mantenendo lo spessore in ogni punto, raffreddamento e ricottura e lavorazione sucessiva con un utensile di 1300 mm di diametro in alluminio generato dalla stessa fresa a cnc. La lavorazione è stata fatta completamente a mano in due persone sopra un tavolo adatto, senza alcun meccanismo.
Prezzo del vetro praticamente irrisorio, il resto… bèh.
Per sostenerlo cella a 27 punti e cavo
A Saint Barthélemy era presente
https://www.facebook.com/starpartysaintbarthelemy/photos/pb.416295208388009.-2207520000.1475077375./1466058480078338/?type=3&theater28 septembre 2016 à 17:55 #8553bonjour Giulio, C'est un plaisir de vous revoir !!!!!
Avro’ presto bisogno delle tue competenze per i test di controllo visto che non ho ancora capito un tubo su come gestire il foucault test, benchè abbia letto tutta la documentazione da te prodotta!28 septembre 2016 à 19:33 #8557A Saint Barthélemy era presente
https://www.facebook.com/starpartysaintbarthelemy/photos/pb.416295208388009.-2207520000.1475077375./1466058480078338/?type=3&theaterUna meraviglia, sono senza parole !
28 septembre 2016 à 21:19 #8558ahah, ecco perché tutti vogliono un “Primario”
29 septembre 2016 à 9:26 #8559Vorrei fare a tutti i più sentiti complimenti per questo spazio virtuale che permette a tutti coloro che si destreggiano o cercano di farlo in questa “art” che a volte sfiora la genialità del cosiddetto colpo di c..lo, di trovare informazioni preziosissime e una competenza oramai quasi perduta. Alcuni astrofili che ho conosciuto nella mia vita, grattavetro quasi sempre bizzarri lamentavano questo disinteresse e l’impossibilità di trasmettere alle nuove generazioni almeno parte di queste competenze, in questo spazio ho trovato da parte di tutti il tentativo di fondare una scuola (seppur virtuale), di donare il proprio sapere, impegno ed entusiasmo. Certo siamo lontani da una scuola vera e propria come ha proposto ai suoi iscritti stellafane per anni, qui manca il coinvolgimento emotivo e la presenza fisica del tutor, ma siete a un buonissimo punto!
Trent’anni fa conobbi l’ingegner Luigi Ferioli, ottico e astronomo di Saronno che scrisse un libriccino intitolato “Appunti di ottica astronomica”, al tempo se non sbaglio era presidente dell associazione astronomica di Saronno, e fondatore di un laboratorio di grattavetro di notevole capacità lamentava la difficoltà di coinvolgere i giovani, figurarsi oggi! Bene quindi questo spazio che attira chi è veramente interessato che viene incentivato e sostenuto amorevolmente da tutti voi.29 septembre 2016 à 11:54 #8560Grazie Lelio, hai esattamente centrato il nocciolo del problema, per un aspirante grattavetro, ma anche per chi il vetro lo gratta da tempo è difficile trovare dei riferimenti, un luogo dove potersi confrontare con gli altri e senza confronto non c’è crescita, in ogni campo.
Il Nostro approccio è perciò questo, non una scuola in quanto non ci sono maestri ne tantomeno allievi, ma piuttosto un metodo, un lavoro di squadra e un luogo d’incontro per appassionati, dove il sapere e le esperienze sono condivise , messe a disposizione del gruppo e per chiunque voglia entrare a farne parte, per dare a sua volta il suo contributo, piccolo o grande che sia ma che permetterà di aggiungere un altro mattone alla conoscenza comune e alla divulgazione di questa disciplina, affinché si possa uscire tutti quanti dal sottobosco degli autocostruttori e prendere un po’ lumière… ne abbiamo bisogno per i nostri specchi !
29 septembre 2016 à 13:36 #8561Quel che dici è tutto vero Lelio!
Ti invidio un po’perchè hai incominciato parecchio prima di me questo impegno, ed (adesso che lo so) perchè hai conosciuto Luigi Ferioli: L’autore del mio primo libretto “blu” di tecnica ottica, che acquistai (e a cui altri ne seguirono) per imparare, assillato com’ero dal dover fare da me la correzione di uno specchio 14″F5 dato in lavorazione perchè apparentemente astigmatico, ad un artigiano d’oltr’Alpe, che indicatami la consegna in tre mesi si rese non più rintracciabile non facendomi (Heureusement) il lavoro.
Atteggiamento e che mi obbligò ad andare (dopo due anni di fiduciosa attesa nonostante la resa da parte sua impossibile ogni comunicazione) col mio camper a parcheggiare nel suo giardino in mezzo alle foreste del Giura, per convincerlo a restituirmi soldi e specchio non lavorato.Punto nel mio (Malheureusement) orgoglio da quella situazione, non mi preoccupava per nulla imparare e metterci il tempo che ci voleva per risolvere – DA ME – quel problema di “éraflure”, che mi ha portato poi a prenderci gusto…Anche se non ho poi cercato nuove “avventure” oltre alla realizzazione di configurazioni Newtron.
29 septembre 2016 à 14:30 #8565Giulio, la mia avventura cominciò a 17 anni perchè affascinato dall’astronomia e purtroppo povero in canna, un ottimo movente per darsi da fare, ma lo seppi solo successivamente
Comunque se non si deve fare ricerca o foto il newton è eccellente sia nelle lunghe che (aujourd'hui) nelle cortissime focali, e penso che abbia le caratteristiche per soddisfare ogni esigenza dell’astrofilo visualista…. se voglio una foto, la scarico dalla NASA che sa fare meglio di me29 septembre 2016 à 17:48 #8566Attention à ne pas appliquer de pression avec les mains pendant le mouvement sono dell’idea che la NASA fotografa meglio, visto anche che mi dà gratuitamente le foto che fa.
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