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8 Marzo 2016 alle 18:23 #7556
Grazie ancora Giulio.
Mi sono letto il post indicato, non sono riuscito a capire tutto sia leggendono in inglese che con la traduzione italiana, ma per ora dovrei essere a posto.
Attualmente il ponte che si vede nella foto ha la possibilità di spostarsi sul piano di lavoro in 7 posizioni diverse, se poi serve ne creo altre, ho preferito permettere al ponte di spostarsi sul piano piuttosto che acquistare due slitte che non possedevo, l’effetto è lo stesso.
Ho effettuato 3 sessioni di lavoro da 40 minuti l’una comprese le pause per la pulizia del carborundum esaurito mantenendo un debordo molto marcato dello specchio rispetto all’utensile, andando a simulare una passata cordale.
Durante l’ultima sessione devo aver preso bene il ritmo perchè ho portato la freccia da -1.8mm a -3mm passando ben oltre i -2.6mm che mi ero prefissato (tutorial di astrotecnico) di fare con la grana da 80Adesso ho pulito tutto, “disinfettato” e sterilizzato, e stasera dopo aver fifatto lo smusso, scomparso totalmente… passerò alla grana 120 spostando il punto di lavoro dello specchio a circa 50mm di debordo portandomi credo a lavorare come un centro su centro 1/3
Per ora credo che la macchina abbia lavorato bene, la cordale dovrebbe lavorare molto il centro, ma poco o nulla i bordi, ed effettivamente così è, aggiungo un po’ di foto.
Non so assolutamente se potrò continuare ad usare la macchina anche per le fasi successive, sto continuando a leggere post sulla fixed post ma vedo che si parla sempre di lavori con sub-diametro.
Ogni tanto farò misurazioni con la dima, se vedo che la forma non si aggiusta andrò aventi a mano, daltronde volevo solo fare la sbozzatura con la cordale, e quella l’ho fatta.
L’ultima immagine mostra come l’utensile si sia consumato tantissimo ai bordi e quasi nulla al centro, i segni rossi sono presenti da inizio lavorazione, e non sono ancora scomparsi.
A, intanto mi sono procurato del gesso e delle piastrelline di gress porcellanato, se non otterrò la sfera lavorando con questa macchina a pieno diametro proverò in sub-diametro come mi pare di aver capito dal tread di Carl Zambuto…. vediamo
8 Marzo 2016 alle 23:35 #7557Ciao Emiliano, anche io sto sbozzando i vetri per la realizzazione del secondario per un Cassegrain utilizzando la lavorazione a macchina (che è questa: https://www.grattavetro.it/forums/topic/posto-di-lavoro-piano-rotante/)
Ho intenzione di utilizzarla per tutta la fase di sgrossatura con gli abrasivi e di lucidatura con pece e ossido di cerio. Ho intenzione inoltre di utilizzare sempre un utensile a pieno diametro, cercando un poco alla volta quale potrà essere la posizione neutra che mi porti alla sfera.
Non ho mai tentato prima con utensili a pieno diametro, perciò farò esperienza man mano che procederò con i lavori…
Sono molto interessato quindi, anche ai risultati che otterrai tu, visto che le lavorazioni sono simili..insomma mi sa che ci dovremo scabieremo via via le informazioni…
Per quanto riguarda i tuoi risultati, direi che è piuttosto strano vedere una così marcata abrasione al bordo e proprio nulla al centro. Mi puoi indicare precisamente il valore di debordo che hai usato fino ad ora è magari un breve filmatino della macchina in funzione?
Ciao, a presto…9 Marzo 2016 alle 9:54 #7558Ciao Mirco, una gran bella realizzazione la tua macchina.
Sto andando per tentativi anche io, ma essendo la prima esperienza non so bene dove arriverò, ho già messo in conto il fallimento, ma visto che mi diverto lo stesso procedo.
Ieri ci ho dato una buona oretta con la macchina e la grana 120, non mi aspettavo una riduzione così marcata di abrasione, sono andato giù un decimo e mi si è allargata di 16mm l’area lavorata, mentre il centro dell’utensile è ancora intonso o quasi.
Penso che vada bene così, ad inizio sessione fra utensile e specchio era presente una grande bolla che si è andata via via riducendo.
Faccio molta fatica a fare un filmato o una foto con la macchina in movimento mentre lavora, il piatto gira a circa 120 rpm e ogni 30″ mi tocca aggiungere 4 o 5 gocce d’acqua e un pizzico di carborundum, altrimenti arrivo subito alla seccata, inoltre ho solo il cellulare per fare foto/filmati e lo lascio sempre in un’altra stanza mentre lavoro. Vedo questa notte se mi riesce a dare una mano mia moglie per fare un mezzo filmato mentre lavoro.
Per i debordi ho utilizzato 125mm con un più o meno di 5mm dovuti al gioco che ho nel “giunto sferico” specchio sopra, prima di decidere per i 125mm ho fatto un po’ di prove e con i miei vetri quello è il debordo massimo che mi permette di non correre il rischio di avere dei tilt.
Attualmente, con la grana 120 sto usando un debordo di 47mm con il solito più o meno 5mm, non ho ancora idea se vada bene o se dovrò ritoccarlo.
Sto pensando di farmi un braccio mobile con eccentrica regolabile, alla fine è abbastanza facile da fare.
Vedo stanotte come va
9 Marzo 2016 alle 15:49 #7560Allora Emiliano, i 125 mm di debordo sono eccessivi, hai praticamente solo lavorato nella zona del bordo e nulla al centro (dell’utensile). Questo ti ha sicuramente permesso di generare velocemente una buona freccia, ma la forma non va assolutamente bene. io prima di proseguire con le altre grane (che hai visto scavano davvero poco alla volta e ci metteresti una vita a sistemare le cose) metterei a posto la forma sempre con la grana 80 e solo dopo proseguirei con la 120.
Concretamente ti suggerisco di lavorare con un debordo di 50 mm fino a che non vedi che l’intera superficie si sia scavata uniformemente.
Classico test per verificare ciò e disegnare una grigliatura con un pennarello indelebile nero sulle superfici dei vetri, procedere poi con la lavorazione ed infine controllare se le linee disegnate si sono cancellate in modo uniforme.
Poichè stai lavorando con specchi di ugual diametro se hai superato il valore della freccia a cui volevi arrivare, basta che inverti la posizione tra specchio e utensile, in questo modo dovresti tornare indietro con il raggio di curvatura…
Buon lavoro ciao…9 Marzo 2016 alle 15:59 #7562Stavo pensando proprio di ritornare indietro alla grana 80, a questo punto non ho più dubbi, stasera ci do giù di brutto.
La freccia totale non l’ho superata, sono adesso a -3.1mm, mentre alla fine mi dovrò trovare con -3,687 stasera mi riguardo un po’ di conti.
Comunque seguo il tuo consiglio, vado avanti con debordo di circa 50mm e arriverò con la 80 al 95% della freccia controllando spesso la forma, poi passo alla 120
9 Marzo 2016 alle 16:07 #7563Si esatto, puoi tranquillamente arrivare al 95% della freccia totale, poi al massimo invertendo specchio e utensile puoi tenere sotto controllo la focale.
Allora, quei 50 mm dovrebbe essere all’incirca il debordo che ti permette di ottenere una superficie sferica. Dico dovrebbe perchè influiscono molti aspetti a determinare questo valore, quindi dovrai tu ricercare quello giusto che comunque non sarà troppo lontano da questi 50 mm (da qui capisci che i 125 erano troppi). Tieni comunque presente che se vuoi approfondire con maggior velocità puoi aumentare il valore (es 60-70 mm) per poi ritornare ai 50 una volta che decidi di regolarizzare la superficie.15 Marzo 2016 alle 22:26 #7622Grazie dei consigli Mirco.
Dunque, ho lavorato con un debordo di 50mm per all’incirca 2 ore o poco più, e in due ore non ho visto assolutamente nulla… probabilmente ho iniziato a lavorare le parti che prima non toccavo, ma veramente, mi è sembrato che nonostante il gira gira non accadesse proprio nulla
Per test ho portato il debordo a 30mm e dopo ulteriori 2 ore di lavoro finalmente qualche cosa si vede.
La freccia è invariata come mi aspettavo ma finalmente sto iniziando a lavorare i bordi dello specchio.
Stranamente o forse no (ho saltato tappe nell’apprendimento, quindi non lo so) la parte centrale dello specchio è nettamente più levigata della parte periferica, immagino per un ristagno di materiale già frantumato, e quindi più fine.
In capo a due ore tornerò ad un debordo di 50mm e poi si vedrà.
Metto un’immagine di questa sera in cui si nota che ormai il bordo non esiste più, dallo smusso in poi inizia la “sfera”
Metto anche un’immagine sempre di questa sera, in cui si nota il netto rimpicciolirsi dell’area non lavorata centrale nell’utensile.
16 Marzo 2016 alle 0:27 #7623Beh Emiliano, è normale che ci si metta un po’ a sistemare la forma della superficie, tieni presente che con il grande debordo che hai utilizzato nella prima fase hai praticamente abbattuto di brutto il bordo, ed ora, per raccordare l’intera superficie, devi togliere tutta l’area tratteggiata in verde che vedi nella figura (chiaramente ho volutamente esagerato i difetti per far capire meglio il concetto):
Prova a fare il test per vedere se la superficie si lavora uniformemente disegnando una grigia con un pennarello indelebile sia sullo specchio che sull’utensile, poi esegui una breve sessione di lavoro e ricontrolla se le linee si sono cancellate in maniera uniforme…
Rifacendo un po’ di conti penso che potresti utilizzare anche un debordo di 60mm… insomma prova a giocare con dei valori compresi tra i 50 e i 60 e vedi qual è quel valore che ti genera la miglior superficie…
Purtroppo, come sta succedendo anche a me, non è possibile verificare la bontà della superficie in fase di sgrossatura… Solamente quando eseguirai la lucidatura, potrai, grazie ai primi test di Ronchi, verificare se tutto il lavoro che hai fatto fino a quel momento e le scelte che hai effettuato, si dimostrano valide oppure no…
Per ora direi che devi continuare così fino a che entrambe le superfici dei vetri saranno completamente abrase, poi lavorerei ancora un po’ per essere sicuro che le due superfici si siano uniformate bene per poi passare via via alle altre grane…
Buon lavoro…ciao17 Marzo 2016 alle 8:28 #7626Non ho avuto molto tempo purtroppo, solo 2 o 3 minuti, giusto per montare tutto e far girare un po’ la macchina.
Ho segnato utensile e specchio come hai suggerito, ma probabilmente non avrei dovuto contemporaneamente spostare il punto di lavoro a 60mm per avere un’ idea chiara di come stanno lavorando specchio ed utensile.
Come si vede adesso sta lavorando solo una corona circolare di una decina di cm.Rifarò il test quando si sarà uniformata la superficie e vedremo.
Probabilmente stanotte.17 Marzo 2016 alle 19:34 #7627Beh guarda, secondo me è normale che stia lavorando soprattutto in quella zona, per come sono ora le tue superfici dei vetri…adesso non sono al pc e non riesco a farti un disegno per farti capire meglio, ma fidati che per me quello è segno che stai lavorando giusto…un po alla volta però quella zona di contatto si deve estendere sempre più fino a che si abraderà contemporaneamente tutta la superficie…
21 Marzo 2016 alle 23:01 #7628HELP ME PLEASE……
Stava andando tutto alla grande, anche con poco tempo a disposizione i progressi sono tangibili, ora lavoro tutto lo specchio e tutto l’utensile, ma aimè, ho lasciato seccare troppo le due superfici (che adesso aderiscono perfettamente) e mi si sono incollate….
Non riesco a separarle, ci ho tirato come un matto, ma non si muovono di un micron.
che devo fare? Certo non sarà successo solo a me… ma non trovo una linea guida su come muovermi, eppure sono certo di averla letta tempo fa, ma non la ritrovo.21 Marzo 2016 alle 23:35 #7629Ciao Emiliano, eh penso che in quella situazione ci siamo passati tutti qui…
E non è affatto bello…sono andato nel panico anche io quella volta che mi è successo, tiravo tiravo ma non si muoveva per nulla…
Comunque in genere basta immergere i due vetri per qualche minuto in una bacinella con dell’ acqua tiepida, dopo di che i vetri dovrebbero staccarsi con maggior facilità…P.S: se ancora non riuscissi a staccarli (a me è successo), prova, sempre con i vetri immersi in acqua, a piantare la punta della pistola del compressore nella fessura tra i due dischi e apri l’aria…basta che pochissima aria riesca ad infilarsi dentro e questa fungerà da cuscino ad espansione che farà staccare le due superfici…
22 Marzo 2016 alle 14:05 #7630Concordo per la bacinella d’acqua tiepida, nella quale preferibilmente rimanga sommersa solo quella inferiore delle due lastre incollate.
Purtroppo la difficoltà delle lingue umpedisce a molti di noi italiani di documentarsi leggendo un qualsiasi testo sulla materia, nel quale è sempre scritto di non abbandonare mai a contatto due lastre di vetro, pena minore il loro bloccaggio se non c’è di mezzo la pece, che invece, oltre a quello, causerebbe anche un vero e proprio attacco chimico.
22 Marzo 2016 alle 17:26 #7633Purtroppo la difficoltà delle lingue umpedisce a molti di noi italiani di documentarsi leggendo un qualsiasi testo sulla materia, nel quale è sempre scritto …
E’ anche per questo che ci siamo noi con il Grattavetro… quindi l’incollaggio dei vetri di Emiliano è anche un po’ colpa nostra, potevamo scriverlo in un articolo !
22 Marzo 2016 alle 22:02 #7634Ah ah ah non dirlo neanche per scherzo Massimo se non ci foste voi non ci sarebbero stati direttamente i vetri, altro che incollaggio…
Grazie a tutti, per fortuna sono riuscito molto facilmente a separare i dischi lasciando a bagno lo specchio in acqua tiepida per qualche minuto come consigliato.
Piano piano mi avvicino a quella che spero sarà una sfera, se ho tempo domani rifaccio la dima.
Sinceramente non vedo l’ora di poter passare alla grana successiva -
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